Milano - Momenti concitati che rischiano di bruciare i sei punti percentuali di differenza su Letizia Moratti. I musulmani decidono di marciare nel centro di Milano per sostenere il candidato della sinistra ai ballottaggi, Giuliano Pisapia. Scoppia subito il caos. Pisapia va nel panico, spaventato soprattutto dai sondaggi: teme che replicare una piazza del Duomo invasa da islamici (questa volta vestiti di arancione) possa essere un colpo tanto fatale da fargli perdere le elezioni - che lui considera già vinte. "Si è creato un caso sul nulla - spiegano gli organizzatori al Fatto Quotidiano - di certo non intendiamo fare un favore a Letizia Moratti ma dimostrare che siamo cittadini normali, in questo clima di odio forse sarebbe utile rassicurare i milanesi piuttosto che lasciare che questa destra becera ci dipinga come una sorta di criminali e terroristi". Così, su pressante richiesta del Comitato di Pisapia, Piccardo annulla - con rammarico - il corteo.
La sola e unica agenzia a battere la notizia ieri pomeriggio è stata l'Adnkronos (leggi l'articolo). E' un vero e prorpio appello. Il comitato "Musulmani per Pisapia", guidato il 29enne vendoliano Davide Piccardo, chiama a raccolta tutti i musulmani di Milano e li invita a scendere in piazza per sostenere le politiche che Pisapia vorrà attuare a Milano. "Invito tutti a venire vestiti con qualcosa di arancione - chiede l’esponente del Sel - che può essere una maglietta, ma anche un hijab (velo islamico, ndr). Cammineremo fino al Castello Sforzesco volantinando e convincendo le persone a dare fiducia al cambiamento". "L’idea di portare i musulmani in piazza per sostenere Pisapia - spiega Piccardo - è venuta in questo contesto in cui lo scontro politico si fa aspro e il centrodestra, con il premier Silvio Berlusconi in primis, utilizza i musulmani come spauracchio. Partecipare attivamente alla campagna elettorale ci sembra la migliore risposta a chi alimenta la paura e le discriminazioni".....CONTINUA