Peppe Piccica Reato di Futurismo

COMUNICATO STAMPA DEL 24 MAGGIO 2011

pubblicata da Peppe Piccica il giorno martedì 24 maggio 2011 alle ore 15.47
 

Con il presente comunicato stampa, informo gli amici giornalisti che sono ben rappresentati tra i miei contatti, dell'ennesima persecuzione giudiziaria ai danni della mia persona ed indirettamente ai danni dei miei familiari piu' vicini quali ad esempio le mie figlie.

Ieri pomeriggio ho ricevuto dallo studio legale avv. AGATA MAIRA ubicato in via Cittadella, 70 scala d in Caltanissetta, un invito per essere informato di nuovi procedimenti penali a mio carico. Cio' ha immediatamente causato il rinvio di una nota descrittiva sulla mia attivita' artistica che il giorno precedente mi era stata richiesta dagli amici futuristi del centro Italia, di cui Graziano Cecchini e' il leader indiscusso, nota che sarebbe servita per una pubblicazione del settore.

Stamattina, dopo una nottata trascorsa all'insegna del nervosismo per l'ennesima accusa falsa della quale ignoravo le carattersistiche, intorno alle ore dieci squilla il telefono di casa. Una voce giovanile femminile, mi comunica di parlare nella veste di segretaria dell'avv. AGATA MAIRA, informandomi che il ministero delle infrastrutture e trasporti mi ha denunciato per il reato di falsa dichiarazione presso la locale stazione dei carabinieri di Mussomeli e per il reato di guida senza patente.

Mi sembra piuttosto curiosa la coincidenza dovuta al fatto che pochi giorni fa ho inviato una raccomandata alla motorizzazione civile di Varese attraverso la quale chiedevo che mi venissero fornite informazioni per iscritto riguardo il mancato rinnovo della patente da parte della commissione medica, e l'attuale invito a comparire presso il tribunale di Caltanissetta il prossimo 19 settembre per essere sottoposto a processo per i reati di falsa denuncia presso la caserma dei carabinieri di Mussomeli e di guida di automobile senza patente di guida.

L'aspetto grottesco di questa storia e' che quando ho letto la parola invito, ho fatto un gesto d'iostintiva esultazione illudendomi che potesse trattarsi di un invito di Vittorio Sgarbi a partecipare alla biennale di Venezia in virtu' del fatto che numerosi artisti invitati si sono rifiutati ad esporre. Evidentemente per un fatale destino il mio nome e' destinato ad apparire solo nella pagina di cronaca. Se le condizioni di salute me lo avessero consentito, giuro che avrei gia' abbandonato l'Italia, perche' nella terra che possiede il piu' vasto patrimonio artistici del mondo, gli artisti vengono trattati alla strega dei terroristi criminali.

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