GUERRA TRA BANDE
La borghesia italiana è allo sbando. Non è così? La guerra sottile e antica, per la sua leadership, iniziata subito dopo Tangentopoli, e che vede due "gruppi", culturalmente e politicamente molto diversi (anche antropologicamente diversi) contendersi la supremazia, dopo molti tentativi di composizione e di armistizio, è arrivata al suo apice. E ha trovato questa forma un po' volgare, per esprimersi: la "battaglia sessuale". Ci sono dentro tutti. Pezzi di servizi segreti, giornalisti, grandi gruppi dell'informazione. Si combatte senza regole, non ci sono colpi proibiti. Non ci sono neppure idee e principi. Non è negato a nessuno il diritto di affermare al lunedì "la vita privata non si tocca..." e al martedì "la vita privata non esiste". Fa parte del gioco, nessuno si scandalizza. Non conta quello che si pensa o si dice: conta la squadra con la quale si sta.
Lo spettacolo è penoso, lo vedete bene. Noi, francamente, lo avevamo detto qualche mese fa, in primavera, quando fu lanciato da "sinistra" l'assalto a Berlusconi. Avevamo detto che il "linciaggio sessuale" non ci convinceva. Ci sembrava una barbarie che nascondeva - o liberava - tutte le posizioni sessuofobiche, proibizioniste, reazionarie. Ma eravamo isolatissimi. Forse questo minuscolo quotidiano è stato l'unico, in Italia a sostenere da sinistra una posizione libertaria e garantista in quella occasione. E si è beccato parecchie contumelie.
Abbiamo scritto - qualche riga fa - tra virgolette la parola "sinistra", perché non siamo affatto convinti che in questo scontro ci siano una sinistra e una destra. "Agnelliani" (con i debenedettiani e i vaticani alleati) e berlusconisti sono due gruppi distinti della "grande borghesia", ma è da escludere che qualcuno di loro abbia una ispirazione di sinistra. Il fatto che pezzi di sinistra siano stati reclutati da uno dei due gruppi in lotta, è solo la prova che la sinistra, in Italia, è quasi morta (quasi?....)...
continua http://altronline.it/node/793 e VIDEO