Passa ai contenuti principali

LA DESTRA - NEW WORK TIMES INTERVISTA A GRAZIANO CECCHINI

GRAZIANO EUROPA.jpgDESTRA FERRARA.jpgNEW YORK TIMES 1.jpgGRAZIANO CECCHINI.jpgFONTANA ROSSA.jpgDye in the trevi some romans see red, but others cry “art” di Elisabetta Povoledo (giornalista).

 

Intervista a Graziano Cecchini. “New York Times”

(* Futur Assessore alla Cultura a Ferrara per La Destra Ferrara)

(** Candidato Europa 2009 per Polo dell'Autonomia Centro Italia/La Destra...)

24 ottobre 2007

Roma, 23 Ott. - Un giorno vandalo, quello dopo, artista. Questa è la storia di colui che, con in testa un cappellino da baseball, ha versato una bottiglia di colorante nella famosa fontana di Trevi, qui a Roma, venerdì scorso, tingendo per un giorno le acque di rosso sangue. La fontana di Trevi di Roma è stata tinta di rosso lo scorso venerdì da un uomo che dopo ha dichiarato che stava protestando per la cifra spesa dal Comune per un festival del cinema. Graziano Cecchini, quando gli hanno chiesto se avesse tinto lui la fontana, ha risposto “chi sa?”, per poi aggiungere “se fossi stato io...” strizzando l’occhio. Appena si è chiarito che la fontana barocca del 18esimo secolo non era stata seriamente danneggiata, gli intellettuali e critici d’arte hanno cominciato a riconsiderare il gesto come qualcosa di quasi geniale. “Una volta scemata l’indignazione, abbiamo riscoperto la fontana di Trevi”, ha detto Roberto D’Agostino, un blogger italiano. “È una resurrezione di Andy Warhol, l’atto di evidenziamento di un oggetto di consumo di massa.”Una scatola trovata vicino alla fontana conteneva dei volantini firmati “FTM Azione Futurista 2007”, un riferimento al Futurismo, il movimento artistico d’inizio XX secolo che proponeva una rottura violenta con il passato. I volantini riportavano che l’atto è stato in parte una protesta per i costi del Film Festival di Roma, che è in scena fino a Sabato, e che il colore è un riferimento al tappeto rosso usato durante l’evento. È un festival tiepido, approssimativo, “senza profondità ne colore”, ha detto un critico mediatico, Gianluca Nicoletti, che aggiunge che “l’unica vera botta di colore (in inglese splash, come qualcosa che cade in acqua) è stata quella fatta alla fontana”. Descrivendo la tintura della fontana come una “rappresentazione drammatica del declino del Paese”, Nicoletti ha detto che “è stato un evento magnifico”, che ha posto Roma sotto i riflettori “praticamente a costo zero”. Le reazioni iniziali sono state di sgomento ed indignazione, ed hanno sottolineato quanto siano esposte a rischi i monumenti più famosi d’Italia. Durante gli anni, i vandali hanno danneggiato dozzine di statue, incluse la Pietà di Michelangelo in Vaticano. Una bomba scoppiata nel 1993, che aveva come obiettivo la Galleria degli Uffizi di Firenze e che ha ucciso 5 persone, è stata attribuita alla Mafia. Anita Ekberg, che ha nuotato nella fontana per il film di Fellini del 1960 “La Dolce Vita”, ha dichiarato furibonda che la tintura delle acque è “un insulto alla cultura di Roma”. Foto scattate da turisti, ed un video, ritraggono un uomo, cappellino da baseball abbassato, che lancia la tintura e poi corre via. Attraverso i servizi giornalistici si sarebbe identificato questo uomo, Graziano Cecchini, un artista di 54 anni. In un’intervista telefonica gli è stato chiesto se fosse lui l’uomo ritratto nelle foto. “Chi sa?” ha risposto. “Se fossi stato io” ha detto, strizzando l’occhio, “direi che è stata un’operazione mediatica intelligente, soprattutto nel contesto di una società così grigia”.
Ha detto di essersi rifugiato in un posto sconosciuto insieme al fotografo Oliviero Toscani, conosciuto per il suo lavoro audace ed iconoclasta per la ditta d’abbigliamento Benetton. “Vediamo la stessa cosa” ha detto, citando un commento di Toscani sul nuovo colore della fontana apparso sul quotidiano “Il Corriere della Sera”.”Roma ha ancora le mestruazioni; Roma non è ancora entrata in menopausa, può avere ancora figli, è ancora fertile.”
(Traduzione di Andrea G. - da www.minorenzaglia.org)

www.minorenzaglia.org

www.ladestraferrara.org

http://www.facebook.com/inbox/readmessage.php?t=1140774912626#/profile.php?id=1559629903 Graziano Cecchini Facebook

http://www.youtube.com/watch?v=qu3CltNZXlc Filmato Euronews

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...