FUTURISMO RUSSO

majakowskij 2.jpg“L’AVANGUARDIA RUSSA NELLA COLLEZIONE COSTAKIS”

Fino al 2 marzo il Museo Maillon di Parigi ha ospitato la più vasta collezione di opere dell’Avanguardia Russa. Sono state presentate, nell’occasione, circa 200 tele, risalenti ai primi tre decenni del XX secolo: influenze simboliste, cubo-futuriste, “suprematiste”, costruttiviste, ritorno alla figurazione e realismo socialista si alternano e si sono intrecciate, secondo un disegno originale. La raccolta, nel suo complesso, ha compreso 1300 capolavori di una stagione irripetibile dell’arte russa. Acquistata a Mosca negli anni 1950 e 1960 da un collezionista dilettante, ex autista dell’Ambasciata di Grecia nella capitale russa, tali opere costituiscono un patrimonio unico nel suo genere, per l’elevato numero di pittori proibiti, che annovera. Oggi tale incomparabile tesoro è rispettivamente di proprietà della Galleria Tretyakov di Mosca, a seguito di un accordo intercorso tra lo Stato russo e il collezionista, quando quest’ultimo lasciò Mosca per la Grecia, nel 1977, e del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Salonicco. Si tratta di esperienze articolate, che rivelano le mode non solo dell’arte, ma anche culturali della Russia dell’epoca. Malevich, Tatlin e Rodchenko sono alcuni dei protagonisti di quel periodo. Artisti che hanno risentito del vento futurista e del suo rivoluzionario messaggio.

Casalino Pierluigi, 4.05.2009.

http://www.youtube.com/watch?v=oUIb0JkYaLA  CLIP MALEVICH