Philae robot e il girotondo felice kubrickiano dalla Primacometa

Il robot “Philae” è riuscita a intonare il suo canto del cigno, inviando una serie di dati dell’ultimo minuto nella notte dalla cometa dov’è arrivata tre giorni fa, prima di addormentarsi per mancanza d’energia.
I dati sono stati ricevuti quando il robot è riuscito a ristabilire il contatto con la nave madre Rosetta, in orbita, ma poi il contatto è stato persone a causa della limitata capacità della batteria.
“La mia vita sulla cometa è appena iniziata” recita uno dei tweet pubblicato in prima persona sul profilo Twitter di Philae, il “lander” arrivato mercoledì sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il tweet è stato concluso con uno “zzzz” per indicare il sonno calato sul robot e, Rosetta, sempre in prima persona, ha risposto: “Ok Philae. Facciamo da qui ora. Riposa bene…”. L’Agenzia spaziale europea ha comunicato che il suo robot è entrato in modalità “inattiva” con tutti gli strumenti e la gran parte dei sistemi si è spento, dopo tre giorni di lavoro non-stop, nel quale ha inviato foto, ha misurato la densità, la temperatura, la composizione e l’atmosfera della cometa. “Prima di entrare in silenzio, il lander ha potuto trasmettere tutti i dati scientifici raccolti”, si legge in un comunicato. Il lander e la sonda madre avevano solo due finestre di comunicazione al giorno. L’ultima s’è aperta alle 22.30 di ieri e s’è chiusa alle 01.36. Il controllo di missione temeva che il robot non avesse energia sufficiente a inviare l’ultimo blocco di dati per sfruttare la finestra di comunicazione. Invece, inaspettatamente, Philae ha comunicato. La prossima finestra è alle 11 di oggi, ma il manager del lander Stephan Ulamev che non ci si attende un ulteriore contatto con Philae. “Le chance che possiamo ristabilire un contatto sono molto, molto basse”.
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