Unife e Musicoterapia



Estense com
*di A. Rossi

Partirà da fine settembre il laboratorio di Musicoterapia a Ferrara promosso e organizzato dal Gruppo Estense Parkinson, l’associazione che offre ai malati di parkinson sul territorio ferrarese vari corsi socio educativi e riabilitativi.
Oltre al laboratorio già presente di attività motoria, che verrà rinnovato per il periodo da settembre al prossimo giugno, è infatti previsto l’innovativo corso di musicoterapia, del quale hanno parlato stamane presso il centro sociale culturale La Rivana la presidente dell’associazione Gruppo Estense Parkinson Elsa Gandini Moccia, l’assessore alla sanità e ai servizi alla persona Chiara Sapigni, il Enrico Granieri, direttore della clinica neurologica universitaria e dell’ospedale S. Anna e Giorgio Fabbri, docente e codirettore del corso di perfezionamento universitario di musica e musicoterapia in neurologia Unife.
Il laboratorio, patrocinato dall’Università di Ferrara, sarà realizzato in collaborazione con l’assessorato alla sanità e servizi alla persona e con la cooperativa sociale Camelot. “C’è Uisp, c’è il terzo settore, c’è Camelot – ha sottolineato la presidente Gandini Moccia -. In questi servizi offerti ai malati di parkinson serve infatti prevenzione, riabilitazione, ma anche alleanza, perché un servizio del genere da soli non si può fare. Da sola senza Camelot e senza Uisp non sarei riuscita a fare queste attività del Progetto Sollievo così bene”.
Apprezzamenti per le associazioni vengono anche dall’assessore Sapigni secondo la quale “la disponibilità a lavorare con gli altri, come Camelot e Uisp, non è una idea scontata. Come Comune noi riteniamo di essere un collante per queste attività, con le risorse che la Regione dà e che noi utilizziamo sul territorio per quelle attività che hanno esigenza prioritaria. Su queste basi bisogna lavorare insieme nella disponibilità e trovare nuove risposte”. Una breve parentesi conclusiva viene dedicata dall’assessore anche alle lettere degli apparse sui giornali dopo il caso che ha animato le ultime settimane: “Parlo dell’accattonaggio. Vorrei che ci fosse più condivisione. Se uno pensa solo alla sua parte, se l’egoismo prevale, se iniziamo a dividerci, allora abbiamo perso. L’impegno del Comune è quello di mettere a disposizione i luoghi in cui trovare accordi, e di essere presenti, insieme”.
Il laboratorio di musicoterapia si inserisce nel più ampio Progetto Sollievo, progetto multidisciplinare volto alla costituzione di uno stato di benessere della persona affetta dalla malattia. Le attività, che vedono la musica come un modo prioritario e gratificante per recuperare il benessere perduto, si svolgeranno il sabato mattina, dalle 10 alle 12, e inizieranno sabato 27 settembre presso il centro diurno Coop Camelot, in Via Della Sirena 13, Ferrara. Le attività proposte dall’operatore Elias Becciu saranno attività esperienziali, di gruppo, ma al contempo attente a ciascun singolo partecipante. L’iscrizione è possibile solo entro il 15 settembre.