Il futurismo di Boccioni a Cosenza

COSENZA - Sarà Palazzo Arnone, a Cosenza, ad ospitare quel genio assoluto di Boccioni, mostra a cura di Fabio De Chirico. Con l'evento viene presentata al pubblico la nuova ala espositiva della Galleria Nazionale di Cosenza, i lavori proposti riguardano l'opera grafica del Maestro Futurista.  La collezione grafica di Umberto Boccioni si compone di un nutrito gruppo di disegni e di incisioni e documenta l’intera evoluzione artistica di Boccioni, dalla fase prefuturista alla maturità. Le opere sono state acquisite al patrimonio dello Stato e destinate alla Galleria Nazionale di Cosenza nel 1996 e provengono dalla galleria privata di Lydia Winston Malbin, importante collezionista americana. Il nucleo più rappresentativo è costituito da studi anatomici e di figure, di paesaggi ed architetture. Tra i pezzi più interessanti Gisella, puntasecca del 1907; l’acquaforte La madre con l’uncinetto; gli studi per Contadini al lavoro e Campagna lombarda; i disegni preparatori per il dipinto La risata nonchè il pastello su cartoncino raffigurante Gisella della collezione d’arte di Banca Carime e in comodato d’uso presso la Galleria Nazionale di Cosenza.
Questo è quello che potrete ammirare, voglio però dirvi qualcosa di più... Boccioni nasce a Reggio Calabria nel 1882 e muore a Chievo, a soli 34 anni a seguito di una caduta da cavallo, nel 1916.
La cultura del XX Secolo ci mette di fronte al termine Avanguardia, è un movimento che rifiuta in blocco il passato e accetta solo l'esperimento, il Futurismo è proprio la prima delle avanguardie del XX Secolo. Nasce come un fatto letterario nella mente di un poeta, Marinetti, nel 1908 – 1909 viene propagandato attraverso i manifesti. E' un movimento milanese e inizia per l'insofferenza di giovani intellettuali, come tutte le ribellioni nasce con la voglia di distruggere tutto il passsato, si devono distruggere le città storiche, i musei, le biblioteche. Vogliono distruggere perchè sono incantati dalla tecnologia moderna, questo non basta però, in Italia si stava vivendo un periodo di stasi, di non/cultura, in quanto la cultura italiana era rimasta ancorata al passato. Il punto che fa esplodere questa volontà è la tecnologia, l'automobile è l'esaltazione del mondo che comincia, la base filosofica è sempre Nice e l'atmosfera è di diffusa anarchia. Questo movimento prende a bersaglio la inutile aristocrazia italiana e la poco brillante borghesia, il rapporto è completamente diverso da quello di Rouault, quello dei Futuristi è l'elite intellettuale. Nei manifesti Futuristi ricorrono alcuni pensieri, «C'è la bellezza nella lotta, Vogliamo la guerra...(l'anno avuta '14 – '18) ». Le loro opere però erano di pace, non di guerra, questi sentimenti di Marinetti sono quelli di un gruppo di giovani, Boccioni, Balla, Severini. I caratteri per l'arte visiva viene dal manifesto di Boccioni. In questa nuova Arte viene personalizzato tutto ciò che si apprende, viene eliminato il soggetto per introdurre l'oggetto. Cubismo e Futurismo sono due movimenti apparentemente lontani ma molto legati con risultati diversi, si sviluppano nello stesso periodo, i rappresentanti del Futurismo sono degli intellettuali ma un po' provinciali (inizialmente non conoscono il mondo dell'arte). Marinetti, il fondatore, vive tra Milano e Parigi, è di famiglia ricchissima e può fare tutto ciò che vuole, quando si incontra con i giovani Futuristi capisce la loro bravura, ma anche ciò che a loro manca, la conoscenza. I Futuristi sono quindi invitati a Parigi.
L'artista Cubista ha un rapporto con l'oggetto quasi chimico, si pone davanti all'oggetto come visitatore, il viaggio del Cubismo è un viaggio dell'artista attorno all'oggetto. Il Futurista basa tutto sul movimento, ma è il movimento dell'oggetto nello spazio e non dell'artista. Lo studio del movimento lo aveva fatto un fotografo bloccando, con diversi scatti, il movimento di un cavallo.
Nei loro lavori è sempre presente la vibrazione del movimento, la forza...purtroppo Boccioni non ha potuto proseguire quel cammino con gli amici di sempre, una drammatica caduta da cavallo ha interrotto quello che poteva essere l'assoluto genio del '900.