Tempeste Solari: Scienza e giornalismo











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3 8 ' 14 Super-tempesta solare imminente? Quando la prevenzione sfocia nell’allarmismo


Negli ultimi giorni alcune testate giornalistiche, anche autorevoli, hanno diffuso attraverso titoli fuorvianti, l’arrivo di una super-tempesta solare. Su MeteoWeb ne abbiamo ampiamente parlato, facendo però riferimento all’inevitabilità che un evento simile si ripeta nel tempo, non certamente ad una previsione deterministica di un flare già esploso. Tante le mail e i messaggi giunti in redazione. “Quando arriverà? Che giorno? A che ora?“. Nel 2012 una super-tempesta solare ha sfiorato il nostro campo magnetico. La NASA, fatte le dovute analisi, ha stabilito che il nostro pianeta è stato sfiorato da un evento simile a quello del 1859, noto come Evento Carrington, dal nome del suo scopritore. Una tempesta solare di enormi dimensioni che ci avrebbe causato notevoli disagi in termini economici e sociali, rispedendoci al XVIII secolo. La società attuale, ormai tecnologicamente avanzata, non può prescindere però dall’elettricità, grazie alla quale possiamo disporre di numerosi servizi; dall’illuminazione all’igiene, dal lavoro al semplice svago. Una nube di plasma e di particelle cariche, che è ciò che in sostanza è un’espulsione di massa coronale, può mettere ko i satelliti per le telecomunicazioni, i segnali radio, e annientare le reti elettriche ed elettroniche. Per tale motivo, ci troveremmo impossibilitati a compiere tante delle faccende quotidiane sulle quali facciamo pieno affidamento.
evento carringtonNESSUN DANNO ALLE PERSONE – Le tempeste solari, a memoria d’uomo, non hanno mai causato danni alla salute umana. Il campo magnetico della Terra è capace di proteggerci da eventuali effetti mortali che in sua mancanza si verificherebbero su persone ed esseri viventi in genere. Ma ciò non vuol dire che tali fenomeni debbano essere trascurati, nè dare per scontato che il verificarsi di tali eventi sia confinata in un futuro troppo lontano. L’agenzia spaziale statunitense ha confermato che la probabilità che una tempesta solare molto forte si verifichi nei prossimi anni è dell’11%, abbastanza per esserne peoccupati. Ma non abbastanza per creare allarmismo.

Poli magnetici solePREVENZIONE – A chiedere ai Governi di mettere in atto contromisure è un gruppo di ricercatori della task force internazionale SolarMax, dalle colonne della rivista Physics World. Non sono i soli: gruppi di ricercatori con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul problema, sensibilizzando i governi, esistono anche in Europa con lo scopo di tenere alta l’attenzione per non farsi cogliere impreparati dalla super-tempesta solare. Anche in Italia sta nascendo un gruppo chiamato Swic (Space Weather Italian Community). ”L’obiettivo e’ coordinarsi in una rete europea”, spiega Massimo Messerotti, dell’osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e membro del Consiglio direttivo della Swic. Il gruppo del SolarMax coordinato da Ashley Dale, dell’universita’ di Bristol, non usa mezzi termini e avverte che gli effetti di UNA super-tempesta solare potrebbero essere ”catastrofici” e protrarsi ”a lungo termine”. La tempesta potrebbe essere imminente, dice, visto che secondo i calcoli della Nasa ne avviene una ogni 150 anni e che l’ultima c’e’ stata nel 1859. ”Questa, tuttavia, – osserva Messerotti – è una statistica troppo rudimentale e approssimativa: non ci sono elementi per dire se la tempesta arriverà a breve o fra 100 anni”.

Insomma, sappiamo che si verificherà, ma non siamo in grado di dire quando; un pò come avviene per i terremoti. Potrebbe essere domani, o tra 5-10-100-200 anni. L’importante è essere preparati ad affrontarla.

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26 7 '14  NASA: “Terra sfiorata da una tempesta solare che ci avrebbe rispedito nell’800″


La terra e’ stata sfiorata da una tempesta solare che avrebbe potuto rispedirci nel XVIII secolo. La notizia viene fuori solo adesso, ma il fatto risale al 23 luglio di due anni fa, quando il sole ha generato due enormi nubi di plasma che avrebbero potuto avere un impatto catastrofico con la nostra atmosfera. Per fortuna in quel momento la Terra non si trovava nella direzione del materiale espulso dal Sole. Il fenomeno, noto come ‘espulsione di massa coronale’, e’ stato il piu’ potente almeno degli ultimi 150 anni. Lo scrive il sito della NASA nelle sue pagine dedicate alla scienza. “Se in nostro pianeta fosse stato colpito- avverte il fisico Daniel Baker dell’Universita’ del Colorado- staremmo ancora cercando di rimediare ai danni. Si sarebbero potuti interrompere tutti i circuiti elettrici facendo tornare la civilta’ contemporanea al 18esimo secolo”. Le tempeste solari estreme rappresentano infatti una minaccia per l’alta tecnologia: possono provocare blackout radio e gli errori di navigazione gps. Elettroni e protoni accelerati dall’esplosione, inoltre, sono letali per l’elettronica dei satelliti. Una espulsione di massa coronale come quella del luglio 2012 poteva causare ovunque interruzioni di corrente, disabilitando tutto cio’ che si inserisce in una presa a muro. Secondo uno studio della National Academy of Sciences, l’impatto economico di una tempesta solare potente potrebbe superare i 2.000 miliardi dollari, una cifra 20 volte superiore ai danni provocati dall’uragano Katrina.