L'Abbazia dei 100 peccati di Marcello Simoni, recensione

LA NOTIZIA H24
ROMA


Marcello Simoni, L'abbazia dei cento peccati (NewtonCompton, 2014). presentazione a Ferrara, Autori a Corte, giovedì  8  agosto, Giardino delle Duchesse, a cura Gruppo Editoriale Este Edition, La Carmelina, Ferrara-Roma).


Il nuovo libro del bestsellers man ferrarese (di Comacchio, piccola splendida Venezia nella riviera locale), Marcello Simoni, finalmente consacra nella letteratura una delle Abbazie, di Pomposa, più belle d'Italia e non solo.  Nel nuovo romanzo anche una particolare seconda Abbazia.. quella di Reims.  E l'Abbazia, un leitmotif dello scrittore, gotico fantasy, che si conferma la più autorevole via italiana alla Dan Brown, in progress, operazione non facile dopo diversi romanzi cronologicamente assai vicini.
Simoni ulteriormente conferma le sue peculiarità narrative: una cifra specifica, uno Stile certamente meno barocco del Maestro, più minimalista e quasi tecnologico, una elaborazione e creAttività più fredda come un puzzle digitale, via via capace come una inseminazione stagionale di far fiorire a suo tempo, il suo meraviglioso e softnoir futurevo o futuro anteriore o fantasy gothic come accennato, lanciando nei fatti - ormai- dopo diverse e sempre brillanti produzioni, un vero e proprio Fantasy all'Italiana.
In tale scansione e quasi project, certamente si riflette il Simoni nato come storico e saggista di archeologia, in certo senso:  un poco, nello stile e nella Parola, fermo restando astronavi letterarie dissimili, Simoni, scienziato e scrittore come un certo Asimov, scienziato e poi celeberrimo come scrittore di fantascienza, una science fiction molto "terrestre", al di là del significante spesso letteralmente Spaziale (ma si ricordi la serie fondamentale dei robot e comunque anche le saghe spaziali, quasi cronache, psicostoria.. del futuro possibile).
Non ultimo, lasciando altrove un zoom specifico sulla trama e la non trama del lavoro ultimo dello scrittore, se non una particolare accentuazione sull'Anima femminile (diverse figure in primo piano tra conventi ecc,  non ultimo una esplicita riaffermazione del sublime erotico femminile stesso come paradossale via spirituale all'intelletto -donde affiora altro medioevo perduto in tal caso propulsivo),  tempo di analizzare l'opera di Simoni davvero come una diversamente saga fantasy, come un singolare e tecnomagico corpo letterario unico, dal Mercante dei Libri....alla biblioteca alchemica... a quest'ultimo ambientato, come accennato, in un  "pianeta" letterario quasi campo da giochi dell'autore, l'Abbazia di Pomposa, a due passi da Comacchio.  L'Abbazia stessa, icona e ciberspazio narrativo centrale nel romanzo, infine, esita quasi come un Faro 2.0, pur di luce fatta dalla storia e dall'immaginale storico persino pre 1.0, in tal senso.
Per forza di Parola, esita certamente una sorta di specchio diversamente biografico, ancora una volta spicca una delle caratteristiche più inedite e poco frequentate nel panorama letterario prevalente: nessuna indulgenza soggettuale, sempre la Materia letteraria (e la fantastoria) come fiction oggettivante.  E il tutto, dapprima, come accennato, compresso, zippato quasi, poi scaricato, uploadato in una macchina computer narrativa metaforicamente senziente, laddove l'autore nel fluire delle pagine celebra finalmente la parola come nuova bellezza e psicoletteratura del nostro tempo; certo stesso Fantasy Noir particolare come mito moderno e postmoderno.
E, ne siamo certi, registro di sistema di Marcello Simoni, perfettamente consapevole, in tal senso, pur nella diversità globale, non distante dai celebri fantasmi cibernetici di un certo Calvino, sempre come macchina narrativa. Nello specifico, almeno parzialmente, quasi una metodologia d'indagine, non a caso, archeologica clonata nel fare letteratura.

Roby Guerra

Info
http://www.ferraraitalia.it/il-maestro-del-thriller-storico-marcello-simoni-ospite-dellultimo-appuntamento-di-autori-a-corte-17043.html
Marcello Simoni wikipedia