Giovanni Sessa, La Meraviglia del Nulla, su Andrea Emo anteprima, il Tablet Art di Sandro Giovannini



Tavoletta "Nel presente eterno, la felicità delle cose. VII note di Sandro Giovannini al testo di Giovanni Sessa ….
 

03/03/2014
 

Questa pregiata tiratura Heliopolis esce in contemporanea con il libro di Giovanni Sessa: "La meraviglia del Nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo", Bietti, Milano, 2014 e tende a rimarcare alcuni plessi logici del testo di Sessa, in una dialettica costruttiva e serrata. Ciò fa ben rilevando tale lavoro organico sul filosofo veneto, condotto da Sessa con determinazione ed efficacia notevole, sia per le implicanti risonanze filosofiche di contesto che per l'unicità/esemplarità della cometa/chimera emiana, ricca di una forza imaginale potente che non concede nulla  all'ovvietà, comunque paludata… 80 pagine, 200 copie numerate e personalizzabili, 50 Euro.


*NOTA BIOGRAFICA su Andrea Emo
Andrea Emo nasce a Battaglia Terme nel 1901 e muore a Roma nel 1983. Di nobili origini, fu allievo di Giovanni Gentile nel periodo in cui il filosofo aveva una cattedra all'università La Sapienza di Roma. Nonostante la decisiva influenza del maestro, Emo si impegnò abbastanza precocemente nella realizzazione di un pensiero autonomo. Personalità fortemente schiva, solitaria, non priva di qualche tratto eccentrico, Emo si inserì anche nel milieu letterario del primo e del secondo dopoguerra italiano – basti pensare alle sue amicizie con Cristina Campo (di cui è noto il carteggio) e con Alberto Savinio. Tuttavia, solo dopo la morte la sua fama varcherà i confini della cerchia ristretta di amicizie, attirando – nel 1986 – l'attenzione di Massimo Cacciari che, appena in possesso dei suoi scritti, rimarrà stupito dalla straordinaria sistematicità e dal forte "amore per lo stesso". Dall'opus postumum di Emo vediamo emergere una mole monumentale di fogli dattiloscritti, che testimoniano il suo costante e denso impegno filosofico. Il Diario filosofico, redatto ininterrottamente con estrema cura dal 1918 al 1981, rappresenta un indefesso confronto con i grandi del passato (Kant, Anselmo d'Aosta, Agostino) e con le maggiori figure idealistiche e post-idealistiche (Hegel, Schelling, Nietzsche, Gentile). Oltre alla perizia del già menzionato Cacciari, ciò che sappiamo di Andrea Emo lo dobbiamo a Massimo Donà e Romano Gasparotti che in questi anni, grazie ai loro studi, hanno suscitato un interesse crescente in importanti filosofi italiani come Vincenzo Vitiello, Carlo Sini e Francesco Tomatis. (Luca Viglialoro)

* E ora, finalmente, Primavera 2014,  in uscita  su e per Andrea Emo, l'opera più esauriente e fondamentale, autore Giovanni Sessa, tra i curatori della rivista PoliticaMente della Scuola Romana di Filosofia Politica e del Movimento Nuova Oggettività/Aristocrazia Sociale/Urfuturismo.   (**Giovanni Sessa  vedi Wikipedia)