PALEOPOLITICA-La Boldrini a Ferrara per Palmiro 1? Indovinate qua chi è la destra e chi la sinistra...


 

La federazione ferrarese di Fratelli d’Italia ha organizzato una mobilitazione per oggi in occasione della visita della presidente della Camera Laura Boldrini.

La manifestazione, che vedrà la presenza di alcuni militanti e dirigenti delle altre federazioni provinciali di Fratelli d’Italia, si terrà in largo Castello a partire dalle ore 15 e si tratta di una contestazione/manifestazione organizzata in contemporanea alla visita della presidente Laura Boldrini, del presidente della Regione Errani e del ministro Franceschini a Ferrara. “Contesteremo – spiega Paolo Spath, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia – la “passerella” mediatica e le “intitolazioni” inopportune di questi giorni. Manifesteremo per dare voce a chi non applaude e porteremo le nostre proposte e priorità alle istituzioni e al governo”.

http://www.estense.com/?p=301769

 

La lettera che verrà consegnata lunedì alla Presidente della Camera Laura Boldrini in occasione della sua visita nel nostro territorio.

Federazione Sel Ferrara

Gentile Presidente della Camera dei Deputati on. Laura Boldrini,

Siamo onorati dell’interesse e del sostegno che ci dimostra venendo nel nostro territorio proprio il giorno dell’anniversario del terremoto che così tragicamente ha colpito la nostra comunità. In quest’occasione vogliamo innanzitutto dimostrarLe tutta la nostra più profonda solidarietà circa gli attacchi sessisti e le minacce da Lei subite recentemente. La tutela delle istituzioni e il contrasto ad ogni forma di violenza sono l’impegno quotidiano della nostra forza politica, per questo non possiamo che ringraziarLa  per la sensibilità e la grande attenzione che sin dal primo giorno del Suo incarico ha dimostrato verso la violenza maschile sulle donne,  ferita inferta alla civiltà.

Gli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012 hanno cambiato le nostre vite.
Oggi siamo costretti a ripensare al nostro vivere nelle città, nei paesi, nei luoghi di lavoro e di studio, in un modo nuovo.  Dopo l’emergenza si sta pensando ad una ricostruzione sostenibile che ci permette di guardare avanti imparando dall’esperienza. Dalla tragedia che ci ha colpiti dobbiamo trarre insegnamento rendendo sicuro, non solo il territorio della nostra Regione, ma quello di tutto il Paese. Infatti la necessità di rendere sicuri i luoghi pubblici deve essere una priorità per proteggere le nostre vite da altri eventi drammatici. In particolare vogliamo porre l’attenzione verso il tema degli edifici scolastici, strutture spesso obsolete e carenti dal punto di vista della sicurezza su tutto il territorio nazionale. Gli eventi drammatici che abbiamo vissuto negli ultimi anni da San Giuliano a L’Aquila dimostrano come il nostro Paese sia colpevolmente in ritardo sulla messa in sicurezza dei luoghi di crescita e di vita dei propri figli. Per questo riteniamo sia doveroso riprogettare in modo innovativo, applicando anche i canoni della bioedilizia e rispondendo così alle esigenze di sicurezza  e sostenibilità ambientale.  L’uso di materiali innovativi che rendano sicuri e accoglienti gli edifici scolastici, a basso impatto sul territorio e a forte vocazione per il risparmio energetico possono  e devono diventare un esempio di edilizia scolastica, e non solo,  da estendere a tutto il territorio nazionale.

E’ importante quindi cogliere questa triste occasione e farne tesoro per cercare di dare impulso da un punto di vista economico e progettuale alle misure di “modernizzazione del patrimonio immobiliare scolastico, riduzione dei consumi e miglioramento dell’efficienza degli usi finali di energia” contenute nella Legge “Semplificazioni e crescita”, approvata dal Parlamento alla fine del 2012, ma decisamente carente dal punto di vista economico. È necessario pertanto, oltre all’individuazione delle risorse, utilizzare anche strumenti che permettano agli EELL di servirsi di adeguati finanziamenti svincolando le opere di edilizia scolastica dal patto di stabilità, rendendo più snelle le procedure di assegnazione delle risorse ai comuni e alle province, utilizzando anche i fondi statali riservati agli armamenti o a grandi opere insostenibili e irrealizzabili come il ponte sullo Stretto di Messina.

Mai come in questi dodici mesi ci siamo resi conto di quanto le cose più semplici possono ad un tratto essere compromesse, modificare radicalmente ogni progetto personale.

Per la sensibilità e l’attenzione che caratterizza la Sua Presidenza le chiediamo di stimolare il Parlamento ad affrontare questo importante tema che riguarda la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi, il futuro del nostro Paese.

Con profonda stima

Federazione Provinciale di Ferrara
Sinistra Ecologia e Libertà.