"…Si riflette, si discrimina, si prende esempio… ma poi, comunque… sempre attenersi durevolmente (come suggerisce Venner) all’alto paragrafo ideale" .
Sandro Giovannini
UN SUICIDIO IGNORATO
È subito sceso il silenzio su di un altro atto sacrificale
Col. Andrea Santarossa
La notizia è del 21 maggio. Come si fosse dato appuntamento con Dominique Venner, l’ex Serg. Magg. del Col Moschin - e già scorta di Berlusconi - Sandro Macchia, profondamente di Destra e attaccatissimo ai valori della Patria, si è suicidato.
Il suo cruccio e il suo dolore stavano nella prigionia dei nostri due marò. Voleva scuotere le coscienze. Non lo so se ci è riuscito in questa Italia veramente anestetizzata a tutto.
La notizia si trova anche in rete, pure sul sito facebook dell’ex ministro Terzi o cliccando Sandro Macchia. Ma sui giornali è apparso poco o nulla.
Io lo conoscevo personalmente dai tempi del Libano 1982/83. È una morte inspiegabile ma credo assomigli a quella dell’ideologo francese.
Amava la Patria in maniera smisurata e vedeva la prigionia dei due marò peggio di un 8 settembre.
Nell’ottobre scorso, alla festa della Folgore a Pisa, ha guidato la protesta dei parà contro il ministro della difesa, Ammiraglio Di Paola. Era un fascista convintissimo e serissimo in tutto.