Suggestioni per il nuovo millennio: il cosmismo russo, questo sconosciuto
1. Introduzione
2. Nikolaj Fjodorovich Fjodorov
3. Konstantin Tzjolkovskij
4. Vladimir Vernadskij
5. Eredità
1. Introduzione
Con il termine “Cosmismo” s’indica un vasto movimento culturale nato e sviluppatosi in Russia a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Una corrente che unisce filosofi, scienziati ed artisti, che amalgama elementi radicati nella tradizione spirituale dell’anima russa con la scienza e la tecnica occidentale moderna. Una corrente sorprendentemente creatrice, fertile ed eclettica, che è stata capace di partorire ed influenzare alcune delle più importanti personalità russe del novecento, cresciuto in quell’humus culturale unico da cui è germogliata anche l’altra grande rivoluzione del tempo, l’ ‘assalto al cielo’ del bolscevismo, influenzandosi reciprocamente. Fino alla scomparsa dell’URSS, il cosmismo è stato oggetto di scarsa considerazione in Occidente, vittima indiretta della Guerra Fredda. Ancor oggi non ci sono studi approfonditi, e in Italia mancano anche le traduzioni dei principali scritti dei maggiori cosmisti.
Come suggerisce il nome – il termine filosofia ‘cosmica’ fu impiegato per la prima volta da Konstantin Tzjolkovskij – il minimo comune denominatore delle diverse personalità del cosmismo è dato dalla prospettiva cosmica entro la quale inseriscono la Terra e l’umanità: la prima – un granello di polvere sparso nell’universo e con questo inestricabilmente legato – è abitata dalla specie umana a cui spetta il compito di procedere, attraverso un uso coraggioso della scienza e della tecnica, i suoi strumenti più importanti ed efficaci, all’armonizzazione della vita sulla Terra fino alla conquista del sistema solare e degli sterminati spazi galattici. E’ questo il compito cosmico che si apre all’homo faber del XX secolo.
Questa dimensione cosmica e la centralità attribuita all’azione tecnico-scientifica umana, sono il minimo comune denominatore che però non esaurisce la complessità di questa corrente culturale: il cosmismo è infatti caratterizzato anche da una forte componente di afflato spirituale variamente espressa e più in generale tutti i cosmisti erano dei talenti riconosciuti nel proprio campo specifico – fosse questo quello filosofico, religioso, scientifico o artistico – pensatori originali ed autonomi che richiederebbero ognuno un’analisi individuale approfondita.
Tra le tantissime personalità russe che si possono ricondurre al cosmismo, primeggiano quelle di Nikolaj Fjodorovich Fjodorov (1829-1903), Konstantin Tzjolkovskij (1857-1935) e Vladimir Vernadskij (1863-1945). E’ su queste tre figure che concentreremo la nostra attenzione partendo da quello che, primo in ordine cronologico, è stato considerato dai suoi contemporanei il ‘Socrate di Mosca’, padre fondatore del cosmismo russo, al quale ha associato un profondo ed indelebile carattere religioso-spirituale unito ad una temerarietà tecnico-scientifica senza precedenti; una personalità che con il suo pensiero, come vedremo, manda in cortocircuito il modello occidentale di inconciliabilità tra tecnoscienza da una parte - anche la più audace – e religione dall’altra... C