I Radicali rischiano l'epurazione Il segretario del Pd Pierluigi Bersani e il capogruppo Dario Franceschini hanno convocato l’ufficio di presidenza mentre era ancora in corso il voto di sfiducia. "Domani - ha spiegato Franceschini al termine della riunione - riuniamo il direttivo del Gruppo che per statuto è competente a valutare questi casi. Già oggi nel voto sulle professioni sanitarie i Radicali avevano votato in modo diverso dal gruppo. Ma sulla sfiducia stiamo parlando di un voto tutto politico nei confronti di un ministro e i Radicali hanno adottato una posizione senza nemmeno comunicarla". Sono quattro le sanzioni previste e che domani il direttivo valuterà: il richiamo orale che è già stato fatto oggi in aula, il richiamo scritto, la sospensione e l’espulsione. I vertici del gruppo parleranno con i Radicali ma, a quanto si apprende, il comportamento dei sei deputati viene considerato degno di espulsione
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...