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Libro Manifesto Nuova Oggettività: A-B biografie Autori (1) Ambesi-Arcella-Balice-Bigalli-Lamberti Bocconi

Info Libro Manifesto vedi:


http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/09/il-libro-manifesto-nuova-oggettivita.html#links





Alberto Cesare Ambesi



è nato a Torino nel 1931. Nella città natale ha studiato composizione con Felice Quaranta e creato musiche di scena, per vari organici. A Milano, ha insegnato storia dell’arte e semiotica all’“International College of Sciences and Arts” e allo “Istituto Europeo del Design (Dipartimento di Comunicazione)”. E’ autore di estesi contributi, nell’ambito delle discipline del folklore e dell’esoterismo, nel Dizionario Enciclopedico della UTET e di voci dedicate alle arti oceaniane, amerindiane e africane sull’Enciclopedia dell’Arte della Garzanti. E’stato critico musicale, da Torino, del quotidiano L’Italia, dal 1959 al 1963. In tempi diversi ha collaborato alle pagine culturali, dei quotidiani La Stampa (prime serie di: “Tuttolibri” e “ Tuttoscienze”), Il Giornale e La Regione Ticino di Bellinzona, oltre che a diversi periodici culturali. Dal mese di settembre 2008 è direttore editoriale di Atrium, trimestrale di studi metafisici e umanistici del Cenacolo Umanistico Adytum e collaboratore de Il Borghese, nell’alveo della critica musicale. E’ iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco pubblicisti, dall’ottobre 1959.

Fra le sue opere, si ricordano qui: Oceanic Art (Hamlyn House, Middlesex, 1970); L’enigma dei Rosacroce (Edizioni Mediterranee, Roma, 1990); Atlantide e Le Società esoteriche (due pubblicazioni Xenia, Milano, 1994); I maestri del Tempio (Asefi-Terziaria, Milano 1995); Il panteismo (Xenia, Milano, 2000); Scienze, Arti e Alchimia (riedizione ampliata e rinnovata di un precedente saggio, Hermatena, Riola, 2007); e le particolari monografie Nella luce di Mani (Cenacolo Umanistico Adytum, Trento, 2007); Il Labirinto (Edizioni Età dell’Acquario, Torino, 2008); e Forme e figure dei cieli (Eremon Edizioni, Latina 2011). Ha curato le edizioni italiane dei seguenti volumi: L’Europa misteriosa (Selezione dal Reader’s Digest, Milano, 1985); La Massoneria - Storia e Iniziazione di Ch. Jaq (4^ ediz., Milano 2005). E’ stato inoltre coautore, con Piero Rattalino e Guido Salvetti, del volume Liszt, Wagner, Brahms (editor, Guido Salvetti, IX volume della “Storia della Musica”, F.lli Fabbri, Milano, 1985); nonché della monografia, Il Mazdeismo universale di Michele Moramarco (Bastogi Editore, Foggia, 2010). Numerose le sue prefazioni a opere di diversi autori. E’membro di numerose Associazioni culturali.


Luciano Arcella



 Laureato in Filosofia a Roma, con specializzazione in Storia dell’Arte medioevale e moderna. Docente di filosofia e Storia nel Liceo Scientifico F. d’Assisi Roma, quindi addetto agli Istituti Italiani di Cultura a Buenos Aires e Monaco di Baviera (ivi anche docente di Etnologia presso la Ludwig Maximilian Universitaet), ed infine addetto culturale presso l’Ambasciata d’Italia a Mogadiscio. Dal 1991, docente di Storia delle Religioni presso l’Università dell’Aquila. Dal 2010, docente di Filosofia presso la Universidad del Valle di Cali (Colombia). Ha tenuto conferenze e corsi presso alcune università di Rio de Janeiro e dal 2005 a ieri ha collaborato col il quotidiano “Linea”. 

Pubblicazioni principali: Rio Macumba, Bulzoni 1981 e 1997; Rio d’Africa, Mediterranee, 1994; Oltre la storia, Nietzsche, Mimesis, 2004; L’innocenza di Zarathustra, Mimesis, 2009; Lou e Nietzsche, un’amicizia stellare, Laterza, 2010; La inocencia de Zarathustra, ed. Univalle, 2010.
Stefano Balice


Nato il 1988 a Torino, si dedica da anni alla sperimentazione in tutti quegli ambiti di confine tra arte e non-arte: elettrorumorismo, poesia sonora e visiva, tavole testografiche, mail art, net art. Nei primi mesi del 2009 aderisce al Net.Futurismo, con il quale progetta e produce numerose opere nel campo delle arti visive (tavole testografiche, collage) e sonore (composizioni elettrorumoristiche, technorumoristiche, etc.). Attivissimo in rete con una serie di blog, azioni e provocazioni in cui rielabora suggestioni futuriste e dada, ha partecipato negli ultimi anni a diverse mostre ed eventi nazionali e internazionali (Viterbo, Albissola, Roma, Torino, Brema, Milano, Oldenburg). 

È autore del manifesto “Per una risignificazione popolare del concetto di musica”, incluso nel volume “Manifesti net.futuristi” (Edizioni Avanguardia 21, 2011).


Davide Bigalli


(Vignola, 1943) si è laureato in filosofia all’Università di Firenze. Dal 1974 al 1986 è stato ricercatore presso il C. N. R.; vincitore di concorso, ha insegnato, come professore ordinario, Storia della Filosofia alla Facoltà di Magistero di Bari (1987-1993) e dal 1993 insegna la stessa disciplina alla Facoltà di lettere e Filosofia dell’Università di Milano. La sua attività di ricerca si è inizialmente mossa nell’ambito della storia del pensiero medievale, per spostarsi all’indagine della filosofia politica del Rinascimento, con particolare attenzione al mondo portoghese. Al messianismo portoghese e al sebastianismo è venuto dedicando studi e ricerche, in particolare su António Vieira. Altro campo di interesse sviluppato in questi ultimi anni, l’impatto culturale della scoperta del Nuovo Mondo, soprattutto il Brasile. La produzione più recente è rivolta a ricostruire momenti significativi della storia del mito nella cultura occidentale. Si è occupato altresì di questioni di storia della filosofia contemporanea, dai nouveaux philosophes al pensiero italiano (Evola, Mariani, Borgese).

Bibliografia essenziale:

I Tartari e l’Apocalisse. Ricerche sull’escatologia in Adamo Marsh e Ruggero Bacone, La nuova Italia, Firenze 1971;

Filosofi senza contratto. I nouveaux philosophes: testi e pretesti, Cappelli, Bologna 1978;

Immagini del principe. Studi su politica e umanesimo nel Portogallo e nella Spagna del ‘500, Franco Angeli, Milano 1985; studi su Jerónimo Osório, Luís de Camões, António Vieira;

Millenarismo e America. Nascita del Nuovo Mondo o fine dell’Antico?, Libreria Cortina, Milano 2002;

Amazzoni sante ninfe. Variazioni di storia delle idee dall’Antichità al Rinascimento, Libreria Cortina, Milano 2006;

Mondi di carta. Il lavoro della fantasia nella letteratura di viaggi e nel romanzo, Lupetti, Milano 2007;

Saggi su Paolo Mantegazza, Mario Mariani, Julius Evola, Giuseppe Antonio Borgese;

Il mito della terra perduta. Da Atlantide a Thule, Bevivino, Roma-Milano 2010;

Il ritorno del re. Artù, Sebastiano e Ras Tafari, Bevivino, Roma-Milano 2011.


Anna Lamberti Bocconi


poetessa, scrittrice e saggista, è nata nel 1961 a Milano, ove risiede. Dopo avere svolto attività di traduttrice, redattrice editoriale e tutor per studenti universitari, dal 2007 conduce dei Laboratori di Scrittura. 

I suoi libri più recenti sono il romanzo Rumeni (Stampa Alternativa, 2009) e il poemetto Canto di una ragazza fascista dei miei tempi (Transeuropa, 2010), quest’ultimo presente nella classifica Pordenonelegge di aprile e ottobre 2010. Ha inoltre pubblicato: in poesia Sale Rosso (Stampa Alternativa, 1992), Crasi (Pulcinoelefante, 1994), Una poesia (Pulcinoelefante, 1999), Il vino di quella cosa (Campanotto 1995, ristampa 2004), Devi chiamarmi sempre (Campanotto, 2005), La mia gatta (Gattili, 2009), Il ritorno di Don Chisciotte (plaquette autoprodotta, 2010); in prosa Sola sul cammino (Xenia, 1999), La forza della preghiera (Sperling e Kupfer, 2000), Sono stato quel ragazzo (SEB, 2005), Rumeni (Stampa Alternativa, 2009). Come autrice di testi di canzoni, ha collaborato con Ivano Fossati (in Discanto), Fiorella Mannoia (in Gente comune e Onda tropicale), Ornella Vanoni (in Argilla), Gian Carlo Onorato (in Io sono l’angelo, Falene e Sangue bianco). E’ redattrice del lit-blog "La Poesia e lo Spirito".

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