*LA "DENUNCIA" DELLO SCRITTORE RICCARDO ROVERSI
Chiedo ospitalità per un aggiornamento sulla questione connessa alla distruzione della
(detta popolarmente) "Oasi del Poggetto", quell'area naturalistica e rigogliosa
che si stende(va) in prossimità del Santuario del Poggetto ed oggi desertificata.
I sei storici maceri compresi nell'area e un tempo adibiti alla lavorazione della canapa,
pur privati delle querce che li attorniavano (brutalmente e inutilmente abbattute)
e dei fossi che li alimentavano (interrati), sono ancora VIVI (la natura è più savia di noi)
e possono essere facilmente salvati e rinaturati.
Quei sei maceri sono la testimonianza vivente (ancora per poco) della grande epopea della
coltivazione della canapa nel Ferrarese della prima metà del Novecento: un patrimonio di tutti.
Possibile che nell'ambito istituzionale di Ferrara, provinciale e/o comunale,
non vi sia un ente, un ufficio, un funzionario di buona volontà che faccia
un sopralluogo in quella zona e che prenda gli adeguati provvedimenti?
Chi non è al corrente della situazione può informarsi su YouTube al link:
e chi ha informazioni circa quanto sopra può fare riferimento alla mail indicata
Grazie, Riccardo Roversi