Il Sindaco Matteo Renzi Enews 324, mercoledì 28 settembre 2011 Verso la Rottamazione d'Ottobre

Matteo Renzi | http://www.cn24.tv/news/24862/il-sindaco-di-firenze-matteo-renzi-a-catanzaro.html
 
Enews 324, mercoledì 28 settembre 2011Newsletter quindicinale. Un modo per restare in contatto, per fare il punto della situazione insieme e per evitare di parlarsi solo con le interviste o in campagna elettorale. Chi gradisce può segnalare altri amici. Chi non gradisce può cortesemente farlo notare: enews@matteorenzi.it


Il tempo che stiamo vivendo non è facile per chi fa politica. Le persone sono stanche non tanto per le cose che vengono fatte, ma soprattutto per quelle che non vengono fatte: promesse rimandate all'infinito, libri dei sogni che non si avverano mai.
Per questo chi come noi vuole mostrarsi diverso non deve limitarsi a chiacchierare bene: deve essere concreto, coinvolgente, continuo.
Da questa riflessione – non particolarmente geniale, a dire il vero: una semplice constatazione – è nata un'iniziativa tutta fiorentina che si chiama “Cento luoghi”. Abbiamo scelto cento piccoli e grandi luoghi della città. Li abbiamo fotografati per come erano nel 2009, quando abbiamo iniziato a lavorare in Palazzo Vecchio. E abbiamo coinvolto i cittadini in discussioni, confronti, progetti. Perché un sindaco deve decidere, altrimenti diventa come tutti gli altri. Ma non può decidere da solo: coinvolgere i cittadini diventa doveroso. Diventa prezioso. E, a Firenze, diventa persino divertente.
Il 28 settembre del 2010 abbiamo organizzato cento assemblee in cento luoghi in contemporanea. Abbiamo ricevuto centinaia di stimoli, proposte, critiche, idee. E più di diecimila fiorentini si sono messi in gioco con noi.
Oggi, un anno dopo, ci riproviamo: 28 settembre del 2011, negli stessi luoghi, facciamo il bis. Ma rispetto allo scorso anno portiamo le novità, i passi in avanti, i cambiamenti.
Questa città si muove. Dall'eliminazione del mostro di via del Pratellino all'inizio dei lavori in San Jacopino, dal Bigallo rinnovato sino al progetto della Mercafir, dal giardino del Lungarno Santarosa fino ai parcheggi di Serpiolle, Settignano, Piazza del Carmine, Piazza Indipendenza, Ponte a Mensola, Castello, Piazza della Vittoria, dalla card unica dei Musei al salvataggio del Teatro della Pergola agli interventi sull'edilizia scolastica molto sta cambiando. Può piacere o meno, si può essere d'accordo o meno, si può contestare o meno. Ma questa città si muove. E per noi questo è fondamentale. Perché la concretezza di chi fa le cose – nonostante una burocrazia assillante – è l'ultimo baluardo contro l'antipolitica.
Stasera dunque vi aspetto in cento luoghi diversi della città. Vedrete i passi in avanti, tanti. Vedrete qualche progetto bloccato, fermo al palo per nostre responsabilità o più frequentemente per scarsa volontà dei privati interessati (Belfiore, Panificio Militare, Cimitero dei Pinti). Vedrete qualche luogo dove abbiamo cambiato idea noi, perché le proposte dei cittadini sono state più convincenti dei nostri progetti originali: non mi vergogno di questo. Al Meccanotessile, per esempio, i cittadini di Rifredi ci hanno convinto a cambiare idea. Nessuno è perfetto e un passo indietro – talvolta – può funzionare anche come rincorsa.
Proveremo a dar vita al più ambizioso e stravagante progetto di partecipazione democratica tentato da una città in Italia: cento assemblee contemporanee in cento luoghi diversi per rafforzare un'unica idea di città. Quella dove le persone si vedono non solo in campagna elettorale per le promesse, ma si incontrano ogni giorno per governare insieme e dove i cittadini sono protagonisti.
Ieri ho fatto una lunga conferenza stampa e qui trovate una
piccola rassegna delle varie notizie uscite sui cento luoghi sui giornali. Qui invece potete cliccare per avere l'elenco e le sedi dei cento luoghi. Per me graditi come sempre i commenti a sindaco@comune.fi.it

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La questione nazionale è sotto gli occhi di tutti. Io non ho voglia di unire la mia voce all'oceano di parole, urlate e bisbigliate, scandite e strascicate, gridate e sussurrate
dell'attuale ceto politico. Non ne posso più, neanche io che sono tra gli addetti ai lavori. Penso che sia arrivato il momento di parlare di cose concrete, anche a livello nazionale. Per questo il 28, 29, 30 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze proveremo a rimettere in moto il treno del cambiamento individuando le nostre idee e i nostri sogni per l'Italia di oggi. Non per quella di domani, sia chiaro: per quella di oggi. Perché il tempo è scaduto e non possiamo più rinviare. Quella della Leopolda sarà una tre giorni molto particolare. Non vi stupiremo con effetti speciali, sia chiaro. Ma ci sorprenderemo di noi stessi e di quello che possiamo essere. Siamo noi quelli che stiamo aspettando, come recitava un ritornello della campagna elettorale democratica americana del 2008. E nessuno – proprio nessuno – ha il diritto di tirarsi fuori. Anche perché da queste sabbie mobili non usciremo con l'individuazione di un leader, ma con l'entusiasmo di un popolo. Tutte le informazioni logistiche e contenutistiche sin dalla prossima enews. Ma per adesso segnatevi questa data: 28, 29, 30 ottobre. Firenze. Stazione Leopolda. È tempo di rimetterci in marcia...

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Il sito www.matteorenzi.it è in fase di restyling. Ve lo presenterò in una delle prossime enews. Per adesso però potete trovarci le cose fatte in questi quindici giorni, dal viaggio negli Stati Uniti per l'organizzazione dell'Anno di Amerigo alla presentazione del progetto delle Cascine durante Ruralia, dal festival dell'Energia con il nostro progetto di fare di Firenze una capitale delle auto elettriche sino alla grande giornata di Corri La Vita, con oltre ventimila persone a gustare il cuore grande di Firenze. Segnalo anche la terza edizione di un bacione a Firenze e l'inaugurazione del Museo Gucci.
Per chi vuole rimanere costantemente aggiornato questa è la mia pagina
facebook e questo il link a twitter. vi faccio presente che chi vuole potrà seguire e raccontare le assemblee dei 100 luoghi attraverso twitter con l'hashtag #100luoghi. Chi non usa twitter potrà vedere la cronaca direttamente sul sito dei 100 luoghi.

Il video del mese?
Sicuramente il capolavoro di Roberto Castelli che spiega la sua incredibile conversione al francescanesimo, sedotto sulla via della povertà, con la mia risposta in diretta. Cliccate qui se non siete deboli di stomaco

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Un sorriso,
Ciao
Matteo

PS: Considero l'enews uno spazio libero, dove condividere fatti concreti e atti amministrativi, ma anche sogni e sentimenti. Confesso che ieri sera mi sono emozionato. Ho fatto un salto infatti al caffè letterario delle Murate. Conoscete le Murate? Erano la vecchia prigione di Firenze. Le precedenti amministrazioni hanno fatto un bellissimo lavoro di recupero portandoci edilizia residenziale. Quando nel 2009 sono diventato sindaco ho chiesto di fare alcune modifiche al progetto iniziale, investendo molto su spazi di socialità e relazione, legati all'arte e alla cultura (il SUC, spazio urbano contemporaneo). Un tentativo di collegare il vecchio carcere a una nuova libertà. Fulcro della nostra idea era un caffè letterario capace di vivere e far vivere l'intero quartiere. Ieri i ragazzi che hanno vinto il bando hanno inaugurato questo spazio. E personalmente ho avvertito il brivido che prova chi vede realizzato un progetto a distanza di due anni. Due anni sono tanti, ma per la burocrazia di oggi volano in un istante. Quando le cose si fanno, le chiacchiere stanno a zero. Una piccola cosa, per carità. Piccola piccola piccola. Ma ti serve perché aiuta a rendere ragione del tempo che investi nell'impegno per la cosa pubblica.

Matteo Renzi: Wild boys | Lucia | http://www.luciadesiervo.eu/2009/02/18/matteo-renzi-wild-boys/