Sogni di mediterranei approdi
Splendore e gloria Così è desto il mondo
pari agli eroi consacriamo alpe e oceano
possente orfano lo spirito guarda
al campo e alla marea che increspa intorno
S'infrange un chiarore vola un'immagine
scuote selvaggia ebrietà con la sua croce
plora la legge e pensa in sé riflessa
«Tu mia salvezza tu gloria tu stella»
Poi di alto orgoglio il sogno si alza e doma
strenuo di Dio che l'ha eletto finché un grido
lontano in giù si scaccia e innanzi a morte
ci spoglia in breve Tutto ciò infuria
scuote va saetta e arde più tardi a noi
nel notturno cielo si disegna un quieto
gioiello di luce rutilo splendore
e gloria ebrietà e croce sogno e morte.
Paolo Melandri
25 giugno 2014