La Seconda Guerra Mondiale cominciò 15 anni prima. Come una grande spia tedesca fu mandata a "dormire" in Gran Bretagna, in attesa di intervenire al momento opportuno.
Per il capitano della marina tedesca Alfred Wehening la Seconda Guerra Mondiale iniziò nel luglio del 1924, quindici anni prima che Adolf Hitler scatenasse la sua guerra lampo contro la Polonia e ben nove anni prima che il nazismo conquistasse il potere dopo il falso attentato al Reichstag del 27 febbraio 1933. e la sospensione delle libertà civili e politiche in Germania il giorno dopo. Wehening fu scelto, insieme con altri, per un'operazione di spionaggio in Gran Bretagna e negli USA, in previsione di un eventuale futuro conflitto con le potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale, ma, sopratutto, per avere notizie di carattere navale. Wehening fu inviato letteralmente a "dormire" nel Regno Unito, a Scapa Flow, la base della Royal Navy considerata inaccessibile anche in tempo di pace. La sua missione consisteva nel non far nulla fino a quan, do non avesse un ordine specifico circa la sua missione in terra inglese. A quel punto avrebbe dovuto mandare un messaggio cifrato via radio e l'operazione vera e propria sarebbe scattata. Di che tipo di operazione si trattasse non gli fu ovviamente detto. Ogni cosa a suo tempo, anche perché l' MI- 5, il controspionaggio inglese diretto dal maggior generale Sir Vernon Kell non doveva dormire come Wehening. E in effetti era perfettamente sveglio visto che di spie tedesche ne scoprì molte. Ma il capitano tedesco, abilmente camuffato da orologiaio olandese semi-cieco riuscì a filtrare dalla rete dei cacciatori di spie. Nel giugno del 1924 Wehening fu chiamato dal capitano di vascello Konrad Patzig, capo dell'Abwehr, allora unico servizio di spionaggio tedesco per tutte le forze armate di Berlino. In un mese il capitano Wehening cambiò molti nomi, imparò l'alfabeto Morse e apprese il mestiere di spia. Per il tempo che egli rimase in Germania assunse il nome di Karl Muller e divenne piazzista di orologi per una ditta svizzera. Dimostrò tanta capacità che la sua ditta lo chiamò nel gennaio 1925 nella Confederazione Elvetica dove imparò a riparare orologi. Dopo due anni, nel 1927, scomparve e con falso passaporto svizzero intestato a un certo Alfred Ortel ricomparve in Olanda. Durante il periodo di apprendistato simulò un incidente che gli "lesionò" la vista, costringendolo a portare occhiali con spesse lenti colorate. In Olanda cambiò ancora nome e divenne Joachin Van Schullerman, rappresentante di orologi di un'altra ditta svizzera con la quale cominciò a viaggiare in Inghilterra. Nel 1928 si stabilì nelle isole Orcadi, nella città di Kirkwall, alle spalle della più munita base navale inglese, Scapa Flow, appunto, dove aprì un negozio di orologi e di ninnoli svizzeri. Il suo carattere mite, la sua abilità nel riparare orologi, la sua onestà ben presto gli procurarono le simpatie di tutti i pescatori della cittadina inglese. Intanto proseguiva di notte ad aggiornare la carta della base. Quando le ostilità scoppiarono ottenne la sua notizia più importante: l'ingresso est della baia, Kierkesund, non era stato chiuso. Il giorno dopo gli arrivò dall'Olanda un telegramma: sua madre era morta e così il falso orologiaio partì, ma non per il funerale, bensì per consegnare carte e fornire informazioni a un dirigente della marina tedesca. A Scapa Flow c'erano la Royal Oak e la nave da bersaglio Iron Duke. La spia fece ritorno a Scapa Flow a bordo dell'U-Boot 47 comandato da Gunter Prien e diresse personalmente il forzamento della baia la note del 14 ottobre 1939: furono silurate la Royal Oak e l'altra neve, causando la morte di 29 ufficiali e 809 marinai. Poi il sottomarino tedesco uscì dalla baia e tonò in Germania, dove Prien e Wehening furono decorati con la croce di ferro personalmente dal Fuehrer. Solo a guerra finita l'MI-5 capì perché l'orologiaio era tornato in Olanda e vi era rimasto definitivamente.
Casalino Pierluigi, 26.06.2014
Casalino Pierluigi, 26.06.2014