“Immagine e Persuasione” presso l’ex-seminario di via Cairoli e “Ebrei a Ferrara. Ebrei di FErrara” presso il nascituro MEIS di via Piangipane. Dipendenti comunali, ricercatori, cittadini con diverse competenze hanno offerto alla città due mostre, due cataloghi, due ponderose ricerche e NESSUNO LO SA. Non lo sanno tanti ferraresi ma soprattutto non lo sanno gli operatori turistici, i potenziali turisti ed escursionist italiani e stranieri. Silenzio assoluto fuori le Mura della città . . . con nocumento sommo delle nostre professionalità ed aspirazioni di guide turistiche, albergatori, ristoratori, produttori di servizi qualificati….e ovviamente dei 36.000 disoccupati censiti dai locali Centri per l'Impiego. Alessandro Gulinati
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...