Pierluigi Casalino: l'avanzata dell'Islam sciita


 

L’AVANZATA DELL’ISLAM SCIITA

Uno dei nodi fondamentali per comprendere a pieno il movimento rivoluzionario arabo e islamico è quello del confronto in atto, oggi più di ieri, tra l’Islam sunnita e quello sciita. Quest’ultimo, aldilà dei diversi condizionamenti etnici, politici e storici (Arabia Saudita e Iran, in primo luogo), rientra in una profonda analisi sociologica, assai più vasta e complessa di quanto non sembri. D’altra parte, la crescita delle conversioni e vocazioni sciite prescinde le divisioni strettamente religiose o di schieramento internazionale, per inoltrarsi in una serie di rivendicazioni, a dire il vero ricorrenti nell’Islam, dai tempi del primo scisma musulmano, all’indomani della morte di Muhammad (Maometto), che invocano parità di diritti e sociali. Le istanze nazionalistiche iraniane, connesse al ricompattamento di genti sciite in tutta la galassia della “Umma” islamica non spiegano comunque il senso dell’avanzata dell’area sciita tra gli arabi e gli altri musulmani non arabi. Una linea che attraversa anche settori non necessariamente religiosi o devozionali, per immettersi anche in ambienti laici.

Casalino Pierluigi