Davide Nanni: la rivoluzione di Ferrara nel Risorgimento


 
Il grande successo ottenuto dalle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha risvegliato l'interesse generale per il Risorgimento. In tutto il Paese iniziative pubbliche e private, mostre e convegni hanno offerto nuovi stimoli alla ricerca storica sull'Ottocento italiano ed europeo ma, soprattutto, inedite occasioni d'approfondimento su avvenimenti e personaggi locali legati all'epopea risorgimentale. Proprio i fatti ed i protagonisti del lungo Risorgimento ferrarese sono al centro della tesi magistrale "Ferrara nel biennio rivoluzionario 1848-49" presentata e discussa a Bologna dal nostro giovane collaboratore Davide Nanni con un relatore d'indiscusso rilievo nel panorama accademico italiano: il professor Angelo Varni. Un lavoro interessante e, sotto molti aspetti, inedito sia per gli argomenti affrontati, sia per le fonti d'archivio impiegate come ha spiegato lo stesso autore che siamo riusciti a raggiungere dopo i meritati festeggiamenti.
Che ruolo ebbe Ferrara nel Risorgimento?
«Un ruolo sicuramente non marginale grazie alla sua particolare posizione geografica: all'epoca, infatti, Ferrara era considerata, da un punto di vista strategico-militare, la principale "porta d'accesso" all'Italia centro-meridionale. ................
 
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