Internazionale 2011 -L'Hacker web in China per la democrazia

*from Estense com  Ferrara

Anche il web in Cina è una copia

Il blogger Michael Anti illustra le potenzialità rivoluzionarie di internet contro la censura di Pechino

di Edoardo Rosso

Quando Luca Sofri domanda a Michael Anti quale sia il volto di internet in Cina la risposta appare scontata: “Una perfetta copia dell’originale” rivela il giornalista blogger. “In Cina – spiega Anti – Facebook è stato bloccato dalle autorità, ma abbiamo Renren e al posto del vostro YouTube noi abbiamo Youku”.

Ovviamente copiare i più noti social network non basta, “la censura e il controllo governativo riescono ad arrivare anche ad esse”, specifica Anti.

Il giornalista cinese, al quale la Microsoft censurò il blog nel 2005 per aver violato con i suoi articoli le leggi di Pechino, è stato ospite questa mattina insieme ad Evgeny Morozov (ricercatore e blogger bielorusso) all’incontro “L’illusione del web. I limiti dell’attivismo on line” moderato da Luca Sofri (direttore de Il Post).

“Il vero problema è: dove si trovano i server? – prosegue Anti – se si trovano negli Stati Uniti la rivoluzione può partire dal web ma se si trovano in un paese autoritario, come accade in Cina, dove i server dei blogger sono direttamente controllati da Pechino, è tutto più difficile”.

Secondo Morozov, autore di The Net Delusion, talvolta non è solo un problema di censura. Talvolta i blogger, in un certo senso, “sopravvalutano le loro potenzialità. Tutti lodano la cosiddetta primavera araba che è stata in grado di far dimettere il presidente egiziano Mubarak anche grazie alla rete. Ma ciò non è sufficiente. Dovremmo guardare a internet con più sobrietà, evitando i toni eccessivamente entusiastici”.

 

continua

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