SALEMI – Vittorio Sgarbi replica al vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero, che ha polemizzato con il critico d’arte e sindaco di Salemi per la decisione di esporre una tela del’artista Antonio Veneziano il cui soggetto è una Madonna che, invece del Bambino Gesù, tiene in braccia Hitler, denominata «Madonna del Terzo Reich»
«Se il perdono è la chiave della Chiesa cattolica - obietta Sgarbi - potremmo chiamare quella dipinta dall’artista Antonio Veneziano , devozionalmente, la Madonna del Perdono.
Ma il perdono della Chiesa non significa giustificazione di ciò che ha commesso Hitler, piuttosto che la Chiesa perdona, secondo la sua dottrina, anche il più efferato dei criminali.
Del resto – aggiunge Sgarbi – l’accostamento di cose inaccostabili sulla carta è testimoniato dal tema della crocifissione di Gesù Cristo che viene messo sulla croce in mezzo a due ladroni.
I due ladroni della crocifissione – dice Sgarbi a Mogavero – debbono indurci a non guardare Hitler per quello che è stato nella Storia, ma come uno dei tanti criminali per cui la Chiesa può invocare il perdono»
Intanto l’opera dal titolo «La Madonna del Terzo Reich», realizzata dall’artista Antonio Veneziano, esposta all’interno del Museo della Mafia di Salemi, è stata acquistata per una somma considerevole da un gallerista veneziano»
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