29 SETTEMBRE BUON COMPLEANNO PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI

Il Cavaliere -letteralmente elettronico-ha così incarnato un archetipo fondamentale nella cultura e nella politica italiane: nel paleocapitalismo italiano ancora strutturalmente di matrice feudale, da dove vengono le caste, mentre lo Stato foraggiava Agnelli e la Fiat... l'Alitalia, ecc., ovvero il cosiddetto capitalismo pre-elettronico e meccanico, il Cavaliere è apparso come imprenditore unico negli anni settanta-ottanta del nuovo capitalismo elettronico- in conflitto strutturale con quello precedente. Tutte le semipatologiche ossessioni delle sinistre e dell'intellighenzia sul conflitto d'interesse, hanno ben poco a che vedere con una televisione in più o meno! La sinistra a suo tempo fu persino contro l'avvento della tv a colori! Non solo per le sue genetiche idiosincrasie contro il liberalismo e le privatizzazioni... Un conflitto, invece, ripetiamo, strutturale, perciò tutti questi anni di demonizzazione del Cavaliere- passaggi epocali al centro delle analisi, infatti, proprio della scuola di Marshall McLuhan, oggi De Kerchove, lo stesso Negroponte. Grazie alle antenne evolute del Cavaliere, alla sua discesa in campo nella comunicazione, oggi in Italia (effetti oggettivi dell'avvento delle tv libere del Cavaliere, tra Rai, MediaSet, Tv satellitari e digitali) oltre un centinaio di canali hanno certamente decentralizzato e democratizzato l'accesso alla comunicazione, altro che tre canali di stato, tra i più ingessati del mondo, prima di Mediaset, anche se molti a sinistra hanno la memoria corta, quando vigeva il monopolio appunto di stato, della democrazia cristiana e della partitocrazia!
Nel suo campo, invece, Silvio Berlusconi come Bill Gates, inventore della cibercultura! Un rivoluzionario! Anche in politica...

"Negli ultimi 3500 anni della storia del mondo occidentale, gli effetti dei media, sia che si tratti del linguaggio, della scrittura, della stampa, della fotografia, della radio o della televisione, sono stati sistematicamente trascurati da coloro che osservano i fenomeni sociali. Perfino oggi, nell'epoca della rivoluzione elettronica, gli studiosi danno scarsi segni di volersi scuotere da questa posizione tradizionale d'indifferenza, la tattica ben conosciuta dello struzzo"
Marshall McLuhan
(da Dall'Occhio all'Orecchio, Armando Armando editore, 1982!)