La Giornata mondiale della Filosofia dell’Unesco è una preziosa occasione di incontro e dialogo tra filosofi e intellettuali di differenti culture e retroterra. L’idea stessa di riunirli a Teheran, in un paese dove un regime autoritario e intollerante viola continuamente la libertà di pensiero e di espressione, è un’offesa a ogni ragionevole e plausibile principio di dialogo. La protesta della nostra Associazione Reset Dialogues on Civilizations è stata lanciata lo scorso gennaio con una lettera alla direttrice dell’Unesco, firmata a nome dell’Associazione da Giuliano Amato, Giancarlo Bosetti e Ramin Jahanbegloo e sostenuta da filosofi e studiosi come Jürgen Habermas, Seyla Benhabib, Fred Dallmayr, Alessandro Ferrara, Jean Cohen, Joseph La Palombara (Presidente di ResetDoc-US) e molti altri, e prosegue tuttora...
s- RESET DOC