*da Ferrara Supereva Articolo Completo
Weekend all’insegna del giornalismo nella città estense con l’annuale Festival dell’Internazionale, a cura dell’omonima rivista (1-2-3 ottobre).
Come nelle precedenti edizioni, un successo annunciato, molto seguito in città, dislocato nel centro storico cittadino, con la presenza di alcune delle più note penne dell’informazione, italiana e straniera, cartacea (giornalisti de L’Unità- Padellaro) o anche televisiva (come ad esempio Lilli Gruber de La 7, attualmente), e di intellettuali celebri a livello internazionale.
Un grande link, tuttavia tra luci e ombre, che attraversa a 360° - sulla scia della filosofia editoriale della rivista stessa, il mondo contemporaneo, tra informazione, globalizzazione, politica e temi attinenti.
A fondo pagina il link del programma completo: tra i numerosi prestigiosi nomi stranieri da segnalare,Alexander Stille giornalista statunitense, Miguel Mora El País, Gerhard Mumelter Der Standard, Eliane Brum giornalista del settimanale brasiliano Época, Paulo Sotero economista brasiliano, Denise Paraná scrittrice brasiliana, Ian Buruma saggista e giornalista olandese; per gli italiani oltre alla Gruber, la commissaria dell’Onu italiana Paola Boldrini, nota critica della politica dei respingimenti del governo Berlusconi.
In generale, spiccano…. il giornalista afghano Yaqub Ibrahimi Premio giornalistico Anna Politkovskaja e l’islamista residente in Svizzera Tariq Ramadan.
Due casi quest’ultimi ma per motivi opposti: il primo costretto a intervenire per via virtuale, in quanto non autorizzato dal governo afghano, in quanto non gradito per diverse inchieste fortemente critiche. Il secondo, per le celebri controversie sul cosiddetto Islam moderato di cui Tariq Ramdan si è autoincoronato massimo guru europeo e occidentale, nonostante forti sospetti di collusioni fondamentaliste e antisemitismo. Interdetto persino fino alla primavera scorsa negli Usa e contestato tutt’oggi dagli stessi Bernard Henry Levy, Andrè Gluscksmann,Caroline Fourest, e altri autorevolissimi intellettuali europei e americani per le mai sopite ambiguità....