PALERMO – Il Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana Giuseppe L0 Giudice, Vice Presidente della Commissione Sanità all’Ars, interviene sul dibattito seguito alla formazione del nuovo Governo regionale:
« In molti in questi mesi hanno invocato il ricorso al voto come soluzione finale del contrastato rapporto tra le diverse anime della maggioranza politica uscita dal voto delle elezioni regionali del 2008: sarebbe stato un errore. Perché il ricorso alle urne non era una prospettiva dettata da una oggettiva impossibilità nel definire una nuova coalizione di Governo, ma, paradossalmente, l’espediente ultimo per impedire che comunque un governo si formasse, ritenendo taluni di potere anteporre calcoli elettorali ad un nuovo assetto politico (seppure segnato da sostanziali mutamenti) che fosse in grado di garantire governabilità.
L’anomalia non sta dunque nella presenza del Pd in questo Governo, ma nell’assenza delle forze politiche dell’ex maggioranza che in campagna elettorale si sono intestate le battaglie del rinnovamento e delle riforme e poi sono rimaste ostaggio di una ricerca de consenso anacronistica e impraticabile.
Non so se questo Governo sia un laboratorio di sperimentazioni entro il quale coltivare nuove aggregazioni politiche. Credo che questo sia un aspetto secondario.
Ciò che deve interessarci è che questo Governo trovi la necessaria stabilità per fare le riforme.
Il problema allora non è se fare o no il terzo polo, se fare o no una coalizione di legislatura, ma di creare le condizioni perché il Governo lavori speditamente, agisca con efficacia, assecondi le richieste di semplificazione normativa che provengono dagli imprenditori, agevoli la libertà d’impresa, sostenga con maggiori risorse le politiche sociali, completi il processo di riforma sanitaria, elabori un grande progetto di rilancio dell’economia puntando sul turismo e sull’innovazione dove le cose da fare sono ancora tante, troppe.
Giudicheremo dunque questo Governo sulle cose che saprà realizzare»
Assemblea Regionale Siciliana
Onorevole Giuseppe Lo Giudice