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Dall'Italia non c'e' alcuna fuga di cervelli e' solo una questione di globalita'. Ne e' convinto l'astronauta Luca Parmitano tra i protagonisti dalla decima conferenza dei ricercatori italiani nel mondo. "La fuga non esiste. Non ho mai visto un cervello in fuga da una testa. Penso che sia importante come italiani, come europei e come cittadini del mondo portare il contributo del proprio Paese laddove e' possibile sviluppare al massimo le proprie competenze", ha sottolineatoParmitano in un'intervista all'Agi. "Per ogni italiano che va all'estero per portare il suo contributo in ingegneria o nella scienza ci sara' uno straniero che viene in Italia per portare il suo contributo nel mondo della storia, dell'arte. Questa globalita' – ha rimarcato – e' uno scambio e lo scambio e' ricchezza". Parmitano, che e' il primo italiano della storia ad aver compiuto una "passeggiata" spaziale, ha appena pubblicato il suo "Volare, 166 giorni con astro-luca", il libro scritto in orbita. Ma "l'esperienza piu' emozionante e' quella che non ho ancora vissuto – ha sottolineato – perche' quelle che ho gia' vissuto sono tutte emozionanti allo stesso modo". I proventi del libro saranno devoluti a Intercultura che consente agli studenti di effettuare un anno di studio all'estero, proprio come ha fatto lui da giovane. "E' un'esperienza che mi ha cambiato la vita in tutti i sensi – ha raccontato – e' un'esperienza che per sua natura, per il fatto che si fa quando si e' molto giovani, tra i 15 e i 17 anni, forma non soltanto dal punto di vista della lingua ma soprattutto della cultura, a 360 gradi. Credo che mi abbia veramente aperto orizzonti che non avrei mai immaginato . Quello che sono oggi lo devo pure a quell'esperienza che e' stata determinante anche dal punto di vista familiare perche' e' in quell'occasione che ho conosciuto mia moglie".
Dall'Italia non c'e' alcuna fuga di cervelli e' solo una questione di globalita'. Ne e' convinto l'astronauta Luca Parmitano tra i protagonisti dalla decima conferenza dei ricercatori italiani nel mondo. "La fuga non esiste. Non ho mai visto un cervello in fuga da una testa. Penso che sia importante come italiani, come europei e come cittadini del mondo portare il contributo del proprio Paese laddove e' possibile sviluppare al massimo le proprie competenze", ha sottolineatoParmitano in un'intervista all'Agi. "Per ogni italiano che va all'estero per portare il suo contributo in ingegneria o nella scienza ci sara' uno straniero che viene in Italia per portare il suo contributo nel mondo della storia, dell'arte. Questa globalita' – ha rimarcato – e' uno scambio e lo scambio e' ricchezza". Parmitano, che e' il primo italiano della storia ad aver compiuto una "passeggiata" spaziale, ha appena pubblicato il suo "Volare, 166 giorni con astro-luca", il libro scritto in orbita. Ma "l'esperienza piu' emozionante e' quella che non ho ancora vissuto – ha sottolineato – perche' quelle che ho gia' vissuto sono tutte emozionanti allo stesso modo". I proventi del libro saranno devoluti a Intercultura che consente agli studenti di effettuare un anno di studio all'estero, proprio come ha fatto lui da giovane. "E' un'esperienza che mi ha cambiato la vita in tutti i sensi – ha raccontato – e' un'esperienza che per sua natura, per il fatto che si fa quando si e' molto giovani, tra i 15 e i 17 anni, forma non soltanto dal punto di vista della lingua ma soprattutto della cultura, a 360 gradi. Credo che mi abbia veramente aperto orizzonti che non avrei mai immaginato . Quello che sono oggi lo devo pure a quell'esperienza che e' stata determinante anche dal punto di vista familiare perche' e' in quell'occasione che ho conosciuto mia moglie".