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Cristianesimo e Islam, ignoranza ed equivoci. Considerazioni attuali.

I rapporti e le interazioni tra Cristianesimo e Islam, anzi, forse è meglio dire, tra Islam e Cristianesimo costituiscono una vexata quaestio. E' storicamente accertato (è ciò risulta chiaramente dallo stesso Corano) che Muhammad non ebbe altra conoscenza del Cristianesimo che attraverso i così detti Vangeli apocrifi, e specialmente quello "dell'infanzia", che, ai suoi tempi, erano molto diffusi dalle parti della Siria e della Palestina, con le quali il Profeta dell'Islam venne a contatto, nonché nei deserti d'Arabia. Inoltre Muhammad conobbe il Manicheismo, concezioni di origine persiana (e diffusasi nell'Impero Romano e popoli limitrofi e successivamente recepita anche da San'Agostino d'Ippona), scambiandola per una dottrina cristiana ortodossa. Muhammad ebbe dunque della dottrina cristiana, secondo molti studiosi, un concetto errato, semplicemente perché le sue fonti di informazione al riguardo erano materialmente false. Circostanza, quest'ultima che comprese nella sua grande intuizione Dante, il quale, pur affascinato dal pensiero arabo, getta all'Inferno Muhammad come eretico). Infatti, del resto, la controversia islamica al riguardo del Cristianesimo prende di mira prevalentemente, non a caso, il Cristianesimo esoterico, non quello autentico, che appunto Muhammad non conobbe. Non altrimenti per i cristiani, che a lungo credettero che l'Islamismo consistesse nelle goffe contraffazioni di esso create dalla voce popolare e dai racconti dei viaggiatori ignoranti o poco documentati. Perciò tutte quelle confutazioni cristiane dell'Islamismo (peraltro ammirato da molti spiriti magni dell'Occidente latino medievale, Dante compreso, infatti), comprese quelle del Bellarmino e del Pascal, consistono in critiche di dottrine che Muhammad non ha mai professato, e nella facile confutazione di ridicoli miracoli che non sono mai stati attribuiti in origiei a Muhammad dai suoi seguaci. Pertanto, per un dato rispetto, si può sinceramente affermare che i rapporti ideologici tra Cristianesimo ed Islamismo, e fra questo e quello, fin dall'origine, basati su un deplorevole equivoco, che ancora in parte dura (con l'aggiunta di altre e ben più gravi forzature, anche politiche, deviazioni e strumentalizzazioni di natura diversa) e generato, in primis, dalla materiale ignoranza (non già solo di incomprensione) delle reciproche dottrine.
Casalino Pierluigi, 11.12.2014 

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