Da Armando editore, un libro album su Paolo VI

Paolo VI

IL Papa del dialogo
NICOLA CURRADO
Foto di Carlo Riccardi
(Armando editore, 2014)



Dedicato a Paolo VI, il libro ripercorre la vita del Papa attraverso l'analisi storica e le splendide immagini fornite in esclusiva dall'Archivio Riccardi di Roma. Il volume evidenzia la ricerca del dialogo di Paolo VI, documentando l'importantissimo viaggio effettuato dal Papa in Terra Santa nel gennaio del 1964, le fasi conclusive del Concilio e le prime applicazioni dello stesso. Un libro sul Papa che ha fatto la storia tracciando il solco del rinnovamento cristiano.
 Nicola Currado avvocato, è cultore di Storia e Dottrina Sociale della Chiesa Carlo Riccardi primo paparazzo della "Dolce Vita" è anche apprezzato pittore.
(Recensione)

Armando continua, dopo quelli su Papa Bergoglio, Papa Wojtyla, Giovanni XXIII, la sua collection doc sui grandi pontefici contemporanei. E come spesso nelle altre edizioni specifiche testo tra Patola , in questo caso di Nicola Corrado, esperto sulla Chiesa sociale e Immagini a cura dello stesso quasi mitico fotografo Carlo Riccardi, assurto a notorietà a suo tempo come cantore visivo de La Dolce Vita, poi, oltre che artista di spicco, spendido autore di scatti storici appunto sui Papi, dal profano alasacro, al passo, invero tale apparente aneeddoto spregiudicato, con il rinnovamento stesso della Chiesa di Roma nella cosiddetta modernità.

E anche Paolo VI un protagonista, evento e dinamica storica meno "spettacolare" di certi suoi successori, dal Papa del disgelo e della fine della Grande Fredda e di grande audience popolare come il Papa Polacco, ai Papi del Web e di Twitter, il raffinato Ratzinger e l'attuale quasi "originario" messagero del Cristo come Fare Anima e Immagine, ovvero Papa Bergoglio.

Inoltre sempre, Papa Montini, certamente più sobrio e intimista del suo stesso Grande Predecessore, Giovanni Paolo XXIII, il Papa Buono.

Eppure la storia e - nello specifico- testimoniato con grande fascino dalle parole e gli Zoom degli autori, evidenzia il ruolo altrettanto innovativo di PaoloVI, valga per tutti il suo concretizzare la rivoluzione del Concilio Vaticano II, il suo viaggio a Gerusalemme (vera e propria svolta epocale tra le primcipali religioni monoteiste dopo secoli e millenni... anche di sedimentate inquietudini) eccetera.

Non ultimo, stesso stile può ben rivendicare l'apparente "freddo" Papa Montini per tutto il suo pontificato: rispetto alla nascente era spaziale alle contesstazioni del 68, al primo terrorismo islamico internazionale alla Olimpiadi di Monaco , la crisi del Vietnam, la non banale ultima fase della guerra fredda Usa Urss, mondo libero e comunismo internazionale, prima di Gorbaciov,  eccetera.

Un Papa di meno immagine mediatica, ma grande tessitore del Telaio incantato della Chiesa contemporanea. giustamente ricordato, riassumendo come il Pontefice del Dialogo, pochhe parole, ma grande capaictà d'ascolto della mutazione del secondo novecento in ambito religioso e dei valori dopo la modernità, sia nella scscchiera internazionale: una sorta di Windows..."azzurro" ante litteram,   finestra sul nascente  (anni 60, 70) mondo informatico, in senso psicosociale e "metafisico".

Roby Guerra

INFO