Il miracolo della musica cromatica



"Storia cromatica della musica antica e medioevale" di Giampaolo Nardella
Armonia e metafisica nel mondo premoderno

(Armando editore, 2014)

La storia cromatica è la narrazione, costruita secondo la libera forma del saggio-racconto, delle vicende di personalità e di aspetti della musica antica e medioevale rivisitate attraverso il nesso, tanto problematico quanto realistico, di armonia e di metafisica, cioè nella prospettiva che il mondo moderno, nella sua temperie laicistica e specialistica, considera affatto perenta. I valori espressi dal pensiero musicale e filosofico della civilitas classico-cristiana rappresentano invece un riferimento imprescindibile non soltanto per l'Occidente,
ma per l'humanitas d'ogni epoca e luogo.

Giampaolo Nardella, insegna filosofia e storia nei licei.
È autore di recensioni sulla rivista «Il Giannone».

Piccolo grande inno alla musica almeno Principessa delle Arti, soprattutto da baciare nuovamente con nuovi allegri andanti e allegri molto con brio...
E tacita critica ma danzante dialettica, magari a certa musica moderna e contemporanea, semmai al solito glossatorismo postcartesiano.
Laddove anche la musica, mito sempre aperto e dinamico come una sfera, originario, va risvegliata, appunto Bella sonnambula nella modernità quasi daltonica, per riassaporare il futuro anteriore e atemporale del suono come miracolo cromatico.
Il colore fatto musica magari ancora medievale e archetipale antica, la Musica come metafisica vivente ... non solo riflesso come ancora sembra a volte chirurgicamente e senza anestesia museificare prematuramente certo primato di cosiddette scienze sociali, non solo debordanti oltre certo legittimo gioco linguistico, quasi affette da sordità melodico-cosmica!
Poi la stessa scienza più avanzata riscopre strane sinergie più o meno sistemiche tra microcosmo dell'atomo e macrocosmo delle stelle...: nell'interfaccia stessa pure non irrazionale, scienza arte, bellissima analogia e coincidenza significativa, verso almeno la dis-armonia...
Come l'armonia mitopoeietica del c'era una volta persino nella parola, una tecne non riduzionista, ma musica di musica....
Spettacolare e ammaliante come quasi un rito.... pitagorico criptato l'itinerario del volume, diversamente letteralista, i banali titoli deliziosamente simbiotici come un'orchestra o un coro: Ouverture:Larghetto amabile , Adagio espressivo Leggermente più mosso, Andante spianato, Largo cantabile , Maestoso, Lento quasi grave e così via..
Chi ha detto che i libri non... siano cori di una musica d'altrove frequenza e leggere un numero segreto che canta o suona?
Ecco, una iperbole finale come password da suggerire molto volentieri...

(Roby Guerra)