Asino Rosso per Israele

Editoriale 01 Nota di Asino Rosso per Israele   Ancora una volta Israele e il libero e creativo millenario popolo ebraico è minacciato non solo da certo terrorismo islamico, ma anche da livelli culturali differenti e storicamente autoritari nazionalsocialisti. Piaccia o meno all'apatia e all'inettitudine di un Obama clamorosamente debole (a suo tempo accolto dal popolo del web e dal mondo come anche il Presidente Usa straordinario per democraticizzare tutta la Terra e anche l'area mediorientale.)  Piaccia o meno  all'ambiguità stessa dell'Unione Europea, sarà un caso con il Germania power, più incline a ipocrite dialettiche con Hamas e l'uguaglianza islamica presunta, a politiche filo Islam e stranieri... ricattata dalla solida Finanza islamica stessa... anzichè dalla parte di Israele senza se e senza ma. Piaccia o meno, qua ora non a caso, alla solita Italia a una dimensione, simpatizzante fino all'antisemitismo (altro che la Destra di Berlusconi a suo tempo miglior amico europeo di Israele!) verso Hamas e altre entità diversamente dem.., semplicemente nei fatti sempre terroriste e con l'idea patonecrofilia di annientare Israele e gli ebrei! Molte associazioni on lus e centri sociali inclusi...
Se necessario, Viva Israele interventista 3.0!

BENITO GUERRAZZI

INFO
http://www.fiammanirenstein.com/

 adkronos

Ultimatum di Peres:

"Basta razzi su Israele o invadiamo Gaza"


Un'offensiva di terra su Gaza "potrebbe avvenire presto" se Hamas non fermerà il lancio di razzi. Lo ha detto il presidente israeliano Shimon Peres in un'intervista alla Cnn. "Li abbiamo avvertiti. Gli abbiamo chiesto di fermarsi- ha detto Peres all'emittente Usa- abbiamo atteso un giorno, due giorni, tre giorni e hanno continuato e hanno sparso il loro fuoco su più zone di Israele".
"L'esercito è pronto per tutte le possibilità", poco prima era stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, citato dai media locali, dopo una riunione del gabinetto di Sicurezza, a fare il punto. "Hamas - ha affermato - pagherà un caro prezzo per avere aperto il fuoco verso i cittadini israeliani. La sicurezza dei cittadini israeliani viene prima. L'operazione verrà estesa e continuerà finché le nostre città non verranno più attaccate e tornerà la calma".
Nella notte di martedì l'esercito israeliano ha sferrato nuovi raid e nel secondo giorno dell'offensiva sono stati attaccati 160 obiettivi, mentre dall'inizio dell'operazione le Forze aeree e la Marina israeliane hanno attaccato 435 obiettivi. Secondo fonti militari di Israele sono 225 i razzi dalla Striscia dall'inizio dell'operazione 'Margine protettivo' partita lunedì notte, una quarantina dei quali è stata intercettata dal sistema di difesa Iron Dome.
Bilancio vittime - Intanto è salito a 36 il numero delle vittime palestinese dell'offensiva israeliana a Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa di Hamas Safa, secondo cui tra le vittime ci sono una donna di 80 anni e cinque bambini di 2,8,10,13 e 15 anni. I feriti sono oltre 260.
Questa mattina le sirene anti missile sono risuonate anche a Tel Aviv, dove sono seguite circa sei esplosioni, ad Ashkelon (Ascalona) ed in altre comunità vicino il confine con Gaza. I residenti si sono messi al riparo nei rifugi antiaerei.