Ferrara- Ieri 20 giugno, solstizio d'estate.., prima presentazione per il Movimento Nuova Oggettività (Roma, Milano, Ferrara) a Ferrara, Bar Tiffany, praticamente dentro il Palazzo Ducale (o Estense) in pieno centro storico. Sono stati presentati il Libro Manifesto del Movimento... "Per una Nuova Oggettività" (Heliopolis 2011) e Al di là della Destra e della Sinistra... dopo il libro manifesto (La Carmelina 2013), tutte interviste, oltre a una segnalazione per La Cetra Scordata di Paolo Melandri (La Carmelina, 2012), saggio su Mozart. Hanno presentato il Coordinatore e Ideatore nazionale, poeta, filosofo e bibliofilo, Sandro Giovannini e il referente per Ferrara, Roby Guerra, scrittore futurista. Sono intervenuti gli scrittori ferraresi Alberto Ferretti (sul Balbo trasvolatore e antinazista), Zairo Ferrante (promotore del Dinanimismo), Riccardo Roversi (poeta, critico, giornalista e editore), Emilio Diedo (promotore in Italia della poesia cosmica e critico letterario per Literary Magazine-Padova), la poetessa e animatrice culturale Sylvia Forty, tutti inclusi nei libri Nuova Oggettività. Movimento di pensiero antagonista e programmaticamente anti-ideologico, come esplicito in particolare nel nuovo libro pop divulgativo, appunto Al di là.... (circa 30 autori, tra essi i romani Antonio Saccoccio, Luigi Tallarico, Mauro Biuzzi, Vitaldo Conte, Graziano Cecchini, Giuseppe Casale, Giovanni Sessa (area Univ. La Sapienza, come altri del Movimento) , Maria Antonietta Pinna, oltre a Giovannini, pesarese, ma culturalmente da sempre attivo e ben noto nell'area di Roma Capitale, e Miro Renzaglia (curatore di Fondo Magazine), presente nel Libro Manifesto (circa 80 autori).
Giovannini ha sottolineato il percorso semi-inedito in Italia del nuovo pur recente movimento, 100 aderenti circa, tra Roma e Milano soprattutto (della Capitale del Nord in particolare Luigi Sgroi, referente centro-nord, Stefano Vaj, Luca Siniscalco e Andrea Scarabelli (Rivista Antares), area Lettere e Filosofia, estetico e metapolitico aperto e superdemocratico (oltre che urfuturista), dopo Nietzsche, certo Evola postdada, certo novecento sublime e perturbante letterario, Pound ecc . Guerra certo registro di sistema che viene sia da certa "scienza romantica" passando per Marinetti fino a Steve Jobs e lo stesso Gramsci (nel volume pop, presente anche Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana). Più in generale ... un eretico inno alla fine della paleopolitica e della paleoinformazione ideologiche e passapresentiste come effetti radicali della Internet Revolution... Con - e ben puntualizzato - da Giovannini una reinvenzione stessa della omonima (non a caso) grande cosiddetta Nuova Oggettività europea del Novecento.
Info:
http://nuovaoggettivita.blogspot.com
http://edizionilacarmelina.it vedi NUOVA OGGETTIVITA'
Nuova Oggettività wikipedia
Giovannini ha sottolineato il percorso semi-inedito in Italia del nuovo pur recente movimento, 100 aderenti circa, tra Roma e Milano soprattutto (della Capitale del Nord in particolare Luigi Sgroi, referente centro-nord, Stefano Vaj, Luca Siniscalco e Andrea Scarabelli (Rivista Antares), area Lettere e Filosofia, estetico e metapolitico aperto e superdemocratico (oltre che urfuturista), dopo Nietzsche, certo Evola postdada, certo novecento sublime e perturbante letterario, Pound ecc . Guerra certo registro di sistema che viene sia da certa "scienza romantica" passando per Marinetti fino a Steve Jobs e lo stesso Gramsci (nel volume pop, presente anche Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana). Più in generale ... un eretico inno alla fine della paleopolitica e della paleoinformazione ideologiche e passapresentiste come effetti radicali della Internet Revolution... Con - e ben puntualizzato - da Giovannini una reinvenzione stessa della omonima (non a caso) grande cosiddetta Nuova Oggettività europea del Novecento.
Info:
http://nuovaoggettivita.blogspot.com
http://edizionilacarmelina.it vedi NUOVA OGGETTIVITA'
Nuova Oggettività wikipedia