di Antonella Sbriccoli "Il mio problema? Non abbastanza libertà di pensiero, freschezza di linguaggio. Troppi cliché e troppe associazioni forzate, annidati nel subcosciente. Poca originalità. Troppa cieca adorazione per i poeti moderni e poca analisi e pratica." (Sylvia Plath, Diari)
La mattina dell'11 febbraio del 1963, esattamente 50 anni fa, Sylvia Plath preparava la colazione per i suoi due bambini, ancora addormentati, nel suo appartamento di Londra. Deponeva sul comodino pane e latte e spalancava la finestra della loro stanza. Poi si recava in cucina, sigillava la porta, infilava la testa nel forno, apriva il gas e si suicidava. Aveva solo 31 anni e non poteva immaginare che, dopo la sua morte, sarebbe stata considerata una delle voci poetiche più potenti del Novecento e che il suo gesto sarebbe diventato il simbolo delle rivendicazioni femministe di mezzo mondo......C
http://cultura.panorama.it/libri/sylvia-plath-anniversario-morte
La mattina dell'11 febbraio del 1963, esattamente 50 anni fa, Sylvia Plath preparava la colazione per i suoi due bambini, ancora addormentati, nel suo appartamento di Londra. Deponeva sul comodino pane e latte e spalancava la finestra della loro stanza. Poi si recava in cucina, sigillava la porta, infilava la testa nel forno, apriva il gas e si suicidava. Aveva solo 31 anni e non poteva immaginare che, dopo la sua morte, sarebbe stata considerata una delle voci poetiche più potenti del Novecento e che il suo gesto sarebbe diventato il simbolo delle rivendicazioni femministe di mezzo mondo......C
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