*FROM ESTENSE COM
Lettera ad Alfano
Egregio Onorevole Alfano,
mi permetto di scriverLe a proposito di Ferrara: ha ricevuto la lettera di Pierfrancesco Perazzolo, il senatore Balboni Le ha parlato a Reggio Emilia.
Voglia sentire un’altra voce, di una semplice militante e non sull’aspetto politico o dei personalismi.
Io da sempre liberale, ho aderito a Forza Italia quasi da subito quando ho conosciuto una persona che mi ha introdotta e sempre sono stata iscritta, cosa che prosegue ora con il Popolo della Libertà.
Ho partecipato alla vita dei due partiti, anche se al minimo. E ancora oggi ed ho 75 anni, una mattina alla settimana, con spirito di servizio e per Silvio Berlusconi, contribuisco a tenere aperta la sede del partito, in Via Cairoli.
Ed è per la sede che Le scrivo.
E’ una sede che non esiste perchè non è conosciuta, non è frequentata, non viene mai nessuno, non è stata inaugurata.
Pure nella lettera di convocazione del recente congresso provinciale non era indicato l’indirizzo delle sede di Via Cairoli.
L’attività del partito si svolge altrove, in un ufficio privato, in Via Aldighieri, con targa “Nuovo Corriere Padano” testata dell’ex AN dove è stato mantenuto il numero telefonico che era della sede di ex AN.
Dal 2002( prima lavoravo) alla chiusura, per 2 o 3 mattine alla settimana contribuivo a tenere aperta la sede di F.I. ed ho partecipato alla sua chiusura materiale.
Ho tenuto alcuni ricordi: tra essi il poster gigante che ritrae Silvio Berlusconi nel discorso sul predellino, atto fondativo del nuovo partito.
Ne ho fatto fare una riduzione 70×100 e l’ho appesa nella sede, dove non c’è nulla di identificativo del Popolo della libertà: un desolante squallore.
Mica potevo mettere l’immagine del congresso fondativo (ero presente, privatamente e a mie spese per voglia di esserci) dove c’era Fini!
Ho sempre incitato il senatore Balboni, quale più alta autorità del partito ora e della coalizione nel passato e tenere unito il partito e a coinvolgere gli iscritti e i simpatizzanti.
I risultati, positivi e negativi, li conosce.
Quelli che ho descritti sono fatti che attengono alla forma; per me la forma sottende la sostanza.
A Ferrara ne sono convinta c’è qualche cosa che non va.
Distinti saluti
Pasquina Ferrari
***note commenti significativi
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Avendo sempre avuto modo di apprezzare la Buona Fede che traspare da ogni commento su questo Quotidiano della Sig.ra Ferrari,sono lieto che abbia deciso di scrivere anche questo intervento che ,secondo me, fa chiarezza su molti punti della vita politico/amministrativa cittadina e conseguentemente sulla bassa qualità degli Interventi per renderla migliore sotto ogni punto di vista.La DEMOCRAZIA funziona se oltre alla Maggioranza,anche la Minoranza svolge la sua fuzione,ma sopratutto se vi è TRSPARENZA nei confronti dei cittadini elettori,i quali altrimenti non possono conoscere per deliberare con cognizione di causa. Solo da pochi mesi e solo da quando siede inConsiglio Comunale ,l’Ing. Tavolazzi, la Minoranza sembra finalmente tornata ad esistere e tutti siamo più informati.Un proverbio afferma:”L’Inferno è lastricato di Buone Intenzioni” e noi all’Inferno a Ferrara ci siamo da tempo immemorabile ,visto le classifiche nazionali che caratterizzano. i fondamentali della città.
Gentile Pasquina, prima o poi se ne faccia una ragione. Non può certo disconoscere che F.I. a Ferrara è stata praticamente azzerata da quei dirigenti menefreghisti, egoisti e incapaci di darle un’anima e una vera e seria funzionalità. Speriamo che ora gli stessi siano finalmente in condizione di non creare più altri disastri. Quindi sarebbe il caso, anche da parte Sua, di mettere una pietra sul passato e di non cercare di intorbidire le acque ancora di più. Dia almeno tempo, Lei che ne ha da spendere, alla nuova dirigenza del Coordinamento provinciale, di dimostrare le proprie capacità nel rinnovamento del PDL e nel ridare fiducia agli elettori. Basta con lettere e veline ai giornali o al sito WEB. Non facciamoci male da soli. Di storie come la Sua, tra iscritti della prima ora in F.I., ce ne sono più che abbastanza.
sono molto dispiaciuto per le risposte piuttosto sgarbate a questa lettera; l’impegno disinteressato è SEMPRE meritevole di rispetto.......
Gentilissima signora Pasquina Ferrari, chi Le scrive è un aderente al PD, ma Le riconosco fedeltà e lealtà di altri tempi, che i signori dirigenti ferraresi del PDL non meritano! Le faccio i miei sinceri auguri per l’anno nuovo!