Corsera: Berlusconi lascia nel 2012- elezioni in Primavera

il Cavaliere: alle urne nel 2012
 
*(Asino Rosso: Silvio ultimo atto. Neppure Forza Gnocca, stupendo spot, ha riequilibrato le sorti di un ventennio storico, minato da errori di codici errati (uno Stato non è un'azienda) oltre a disertori badogliani quali i vari Follini, Casini e Fini, la peggior clonazione DC! Ora campo libero allo scontro finalmente evoluto Alfano-Renzi, se il PD si desta, altrimenti  facile la vittoria del raffinato e meno spettacolare- quindi gradito a tutti i Parrucconi nazionali- successore dell'ex...Premier . Oppure, ci sarà il golpe tecnico... con appunto il copia e incolla della peggio Prima Repubblica, più lo stesso Vendola, che scherza col fuoco, con gente che fino a pochi anni l'avrebbero messo al rogo....  Questo scenario, sottovalutato dai politologi attardati, è inquietante per l'Italia, nel bel mezzo della nota  crisi contemporanea... Sarebbe un Ulivo Bis, quello di Prodi  che aveva come modello Zapatero, finito come si sa ingloriosamente in Spagna (anche se con colpe relative il dgnitoso leader iberico). Ovvero, con certi burattini, Rutelli, Fini e company... facile un default Made in Atene dietro l'angolo.... Onore al vecchio Premier che comunque è entrato nella storia, l'ultimo grande in Italia... Dopo di Lui, il diluvio... o  nuovi giovani leader come lo stesso Alfano, o soprattutto Matteo Renzi, se in Italia esistesse una Sinistra degna di questo nome...)

La «road map»: caduta a gennaio e elezioni anticipate in primavera

la maggioranza: gli scenari

Un incidente. Con complotto
E il Cavaliere: alle urne nel 2012

La «road map»: caduta a gennaio e elezioni anticipate in primavera


Silvio Berlusocni
Silvio Berlusconi
 

 

ROMA - Come una stella che si trasforma in buco nero, Berlusconi si rende conto di aver inghiottito ormai anche se stesso. Perciò dà per scontate le elezioni anticipate: «Si voterà l'anno prossimo», pronosticava infatti prima che alla Camera succedesse il patatrac. Non è il voto sul rendiconto dello Stato che decreterà la crisi di governo, nonostante il groviglio giuridico sul disegno di legge bocciato rischi di diventare un nodo scorsoio per l'esecutivo. Il punto è che il clamoroso tonfo del centrodestra a Montecitorio ha fatto scattare un'ora x a cui tutti giungono impreparati: lealisti e frondisti, maggioranza e opposizione. E ha ragione quindi il coordinatore del Pdl Verdini, quando sostiene che «a buttar giù Berlusconi non saranno né Pisanu né Scajola, ma la legge del caos», suprema ordinatrice di un sistema dove regna il disordine....
 
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