(*bellissmo intervento dell'ex mandarino PD, ottimo scrittore sia ben chiaro, Diego Marani: complimenti e avanti così...Asino Rosso)
UN TUTOR PER LEPRI E TRATTORI
DI DIEGO MARANI Il tutor installato quasi due mesi fa sulla SP15 sta dando i suoi frutti. Centinaia di multe sono fioccate sul popolo dei pendolari che ogni giorno percorrono quella strada per andare a lavorare. E il taglieggio continua, mentre attorno all'assurda installazione nascono storie, favole di rocambolesche elusioni e tentativi di sabotaggio. L'insensato limite di velocità ai 70 orari ha perfino cambiato il paesaggio ferrarese. Ora il rettilineo che va da Tresigallo a Ferrara sembra essere diventata una scoscesa pista andina dove a un certo punto si apre un burrone attraversato da una passerella di legno: i 2800 metri sorvegliati dal tutor. Così frenano i convogli sull'orlo della discesa al bivio di Denore, mettono la seconda, aprono il finestrino e invece di guardare il tachimetro guardano l'orologio. Perché è più sicuro. C'è chi credeva di fare i 70 ed invece faceva i 71, ma la multa è arrivato puntuale. I vigili non scherzano mica con la nostra sicurezza! Così per essere tranquilli bisogna metterci tre minuti per fare quei maledetti 2800 metri. Da Tresigallo a Ferrara, 2800 metri su un percorso di 18 chilometri. E' chiaro che l'obiettivo non è la sicurezza del traffico ma l'estorsione di denaro al cittadino. Il tutor è una trappola, posta su un tratto di strada che non comporta nessun pericolo e che non induce a rallentamenti per farci cadere dentro la vittima. Altrimenti per quale motivo non installare il tutor su tutto il tragitto? E anche oltre? Intanto dal bivio Denore al bivio Villanova bisogna stare attenti a non addormentarsi, a non cadere preda di miraggi, con il motore al minimo che è sempre sul punto di spegnersi e la strada tutta dritta. Per fortuna che ci sono ancora tutte le buche a tener svegli gli automobilisti. Probabilmente fanno anche loro parte del pacchetto sicurezza: limite, tutor e buche.