LA SESSUALITA’ NEL MAGHREB

Gli “zagharid (trilli delle donne arabe, in particolare del Maghreb) funzionano,  nelle giovani donne maghrebine come una strategia elaborata e complessa, che mira a segnalare al gruppo compatto dei maschi, raggruppati nella cerchia “sociale” della casa, la raggiunta maturità sessuale. Di conseguenza, del “canto” emesso è ora da considerare non tanto l’esecuzione di una partitura innocente e di carattere meramente estetico, quanto invece, più in profondità; il simbolo di una potente energia, che governa un fortissimo istinto d’unione. Tuttavia, c’è qualcosa che va ad aggiungersi al peso dei paradossi in cui sono sottoposti i tentativi di seduzione nel Maghreb, ed è il fatto che, in permanenza, gli amanti dispongono di due coppe colme, nonostante il superamento che evochiamo ogni volta che si tratta di seduzione, anzi di passione fatale. Qualsiasi donna che eccelle nell’arte degli “zagharid” può influenzare l’uomo più profondamente delle altre, e circondarsi di un’aura femminile molto inebriante. Al ritorno da qualche matrimonio fastoso, il loro nome è divulgato, fino a che certi pensieri maschili vengono loro segretamente dedicati. Le ragazzine di pochi anni cercano di modulare lo “zagharid”, e anche nelle adulte si ritrovano prestazioni individuali in questo campo. Al ritorno da qualche matrimonio fastoso, il loro nome è divulgato, fino a che certi pensieri maschili vengono loro segretamente dedicati. Le ragazzini cercano di modulare lo “zagharid”, e anche nelle adulte si ritrovano prestazioni individuali in questo campo. Una donna, il cui grido, modulato più perfettamente, è più stridente e prolungato, è invitata in tutte le circostanze in cui possa farsi sentire. Gli “zagharid” provocano sugli uomini che li ascoltano affetti erotici, sviluppandoli fino all’acme della loro sensualità. L’eccitazione è evidente alla prima occhiata, fino ad essere in pugno delle donne. Se si dovesse fornire ulteriori argomentazioni a favore della natura erotico-sessuale degli “zagharid”, potremo ricordare la gelosia provata del marito nei confronti dei trilli della moglie. In un simile contesto, la donna sposata che conduce una vita sessuale equilibrata si abbandona solo raramente a questo genere di manifestazioni dopo il matrimonio.

Casalino Pierluigi