su uno scherMirror contemplo me stesso:
infinitartropode ricoperto di Links
penso alla carne
una carne Aliena che sono stato
volutTimore desiderando uno xenocontatto
l'ultimo desiderio carnale
agamiXenofilia - 2
rifluire al mio involuCorpo
-uno tra infiniti arti-
penetrAgamia tra pareti ormai troppo strette
ciò che resta è faglia tra roccEsistenze
vorrei un utero di braccia
-dita / sguardi / bocche / capelli-
che m'avvolga d'altre carni
-labbra su palpebre-
poi comMeato
http://microscopoesia.blogspot.com/
*la poesia di Marco Raimondo, esplora orizzonti, sinapsi, ciberspazi, oltre il Novecento futurista italiano: oltre, Marinetti e Palazzeschi e Buzzi e Govoni e Folgore; oltre Sanguineti e Zanzotto e Ruffilli e Balestrini; oltre il neofuturismo di Guerra. Tra paroliberismo meccanico futurista "classico", neoavanguardie, poesia visiva-sonora-totale, alla Spatola+Barilli+Perfetti+Pignotti+Giovannini....
Con Raimondo (e Stefano Balice e pochi altri giovani talenti), la poetica netfuturista è già doc virtuale, più reale della Realtà. L'antidizionario della tecnoscienza è un cuore-pulsante, translirico, un sublime netumano. (R.Guerra)