L’art 21 della Costituzione italiana sancisce la base della democrazia italiana: la libertà di pensiero, manifestabile con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. L’uguaglianza e la libertà segnano la linea di confine tra la democrazia e la dittatura, e inquieta sapere che quella demarcazione rischia di non essere più così netta. L’assessore veneto all’istruzione, Elena Donazzan, ha chiesto di bandire dalle scuole venete le opere degli scrittori che hanno firmato nel 2004 per la liberazione di Cesare Battisti, mentre l’assessore alla cultura Speranzon ha chiesto che vengano eliminate dalle biblioteche. ”Invito chi non l’ha ancora fatto - dice la Donazzan - a togliere la firma dall’appello e nel contempo lancio in appello ai dirigenti scolastici a non adottare i libri di chi continua a mantenere il suo nome a sostegno di chi è stato riconosciuto come assassino”. “Scriverò agli assessori alla Cultura dei Comuni del Veneziano perché queste persone siano dichiarate sgradite e chiederò loro, dato anche che le biblioteche civiche sono inserite in un sistema provinciale, che le loro opere vengano ritirate dagli scaffali: è necessario un segnale forte dalla politica per condannare il comportamento di questi intellettuali che spalleggiando un terrorista” ha incalzato Speranzon, che ha aggiunto: «Chiederò di non promuovere la presentazione dei libri scritti da questi autori: ogni Comune potrà agire come crede, ma dovrà assumersene le responsabilità...
C- SUPEREVA.IT/CASE EDITRICI guida Marina Bisogno
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...