Palamara : «Non siamo di parte
Stop scontro politica-toghe»
Il presidente dell'associazione nazionale magistrati: «Uscire dalla logica dello scontro»
MILANO - «La Magistratura applica la legge senza partigianeria: ma dal 1992 in poi abbiamo assistito ad una strumentalizzazione dell'azione giudiziaria, come avviene anche nelle polemiche di questi giorni nelle quali l'operato dei giudici viene ancora messo in discussione». Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara. «Occorre uscire da una logica dello scontro tra politica e magistratura che non porta da nessuna parte, perché altrimenti - ha aggiunto Palamara - si rischia di creare nella nostra società un blocco, o un corto circuito. In politica c'è una maggioranza e un'opposizione, la magistratura invece ha solo il compito di far rispettare la legge».
LA COSTITUZIONE - Palamara è intervenendo domenica a Monterotondo, in provincia di Roma, a un convegno dei capi del Lazio dell'Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani). Il tema dell'incontro è stato «Buon cristiano e buon cittadino» e a tal proposito Palamara ha sottolineato che «un buon cittadino è quello a cui si riconoscono i diritti ma è anche quello che riconosce i propri doveri e questo sembra essere messo in discussione per esempio dal fatto che le istituzioni anzichécooperare, sono in conflitto tra loro e, quella che io rappresento, a volte viene messa in discussione»
.... C- Corsera