PER UNA POSTPOLITICA FERRARESE di Graziano Cecchini e Roby Guerra

THE SCIENTIST 2.jpgDARWIN E LA PALEOPOLITICA FERRARESE

Il 2009 è anche il bicentenario di Darwin, oltre a...  data elettorale per Ferrara. Fin d'ora è già evidente a destra e a sinistra il solito politichese, forse è tempo di ricordarsi di ... Darwin e del calendario, siamo nel 2009. Troppo politichese, un Super Enalotto quasi di sindaci, assessori, liste civiche improbabili, la Ferrara-politik distante dai bisogni e i sogni dei liberi cittadini. Se il Centro Destra voleva vincere (speranza che rilanciamo comunque alla luce dei ballotaggi...per lealtà intellettuale) forse i suoi elettori e molti ferraresi stanchi della sinistra desiderano meno politichese: Per il ballottaggio sarà necessario  un Pdl finalmente unito, finalmente attento alle forze sane e rivoluzionarie dell'opposizione molto più visibile (leggi La Destra futuristica di Ferretti e Gargioni, Folda), più potente, agguerrito, dinamico, post-moderno... con più spazio alle forze giovani e culturali: si dovrebbe già marciare verso la vittoria senza i noti minuetti obsoleti (un buon esempio, visto da destra-per dirla con Alain de Benoist, fu- è-  la Battaglia sullo "Stile" dei Vertici (non dei vigili!) dei Vigili!).

Ma- con sguardi aperti. (siamo nel 2009), poichè dal punto di vista futuribile non esiste mai un unico scenario, anche a Sinistra (e lo dico-come premesso- in modo disinteressato) si evolvano, prendano sul serio tutte le proteste continue dei cittadini, riconoscano il fallimento del presunto rinnovamento dell'era Sateriale, largo alle forze nuove, giovani, femminili e culturali, esistenti in questa area, riconoscano l'Altro... ovvero Berlusconi, liberamente eletto da una forte maggioranza degli italiani, cambino stile di governo a Ferrara se vinceranno ancora o di opposizione a Roma..., finalmente critica. Legittimamente dura, ma non ideologica (lo dice anche un certo Cacciari).  Lo diciamo per Ferrara e Roma, ovvio, posteuropeee, postelezioni ferraresi.

Finora nulla di ciò. il canto del cigno di Dario Caronte Franceschini, Roma-Ferrara ad Alta velocità! Anche a Ferrara, per il futuro, è necessario, al di là della Destra e della Sinistra, ancor prima dei programmi, un salto appunto culturale... darwiniano!

E va da sè, sul territorio:

Le recenti note gaffe persino dell'Arci.. confermano la necessità a Ferrara di un salto darwiniano nella politica e anche nella cultura. Basta con la Destra e la Sinistra! E più rispetto verso 'altro, ricondurre gli scontri politici anche alla Politica come Gioco, magari secondo la Teoria dei Giochi. In ogni caso davvero rivelatore ancora a Ferrara l'attuale campagna elettorale generalizzata.

Nell'era di internet candidati che sciupano risorse con cartelloni e manifesti pubblicitari in genere orribili e inutili. Non servono a nulla. Risorse che potevano benissimo invece destinare a un fondo sociale per la città... Tale opzione di tutti (tranne eccezioni) ancora precibernetica la dice lunga sull'analfabetismo culturale e mediatico che caratterizza tout court i prossimi gruppi dirigenti che guideranno Ferrara. Fate un sondaggio test: i candidati navigano su Internet (tranne un paio... di eccezioni)? Gruppi dirigenti nel duemilanove che -presumibilmente appunto manco navigano (e lasciam perdere Facebook sorta di socialnetwork alla De Filippi...) nella Rete sono significativi sulla loro visione del futuro di Ferrara...


Roberto Guerra e Graziano Cecchini, futuristi

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=50759&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=YTxmofE7P54  filmato