LA PIU' GIOVANE CANDIDATA: IRENE BREGOLA
Una delle poche news politik... ferraresi degne di rilievo, al di là delle opzioni soggettive, segno concreto di postpolitica, al di là dell'ideologia obsoleta, è la corsa come sindaco della giovanissima candidata di Rifondazione Comunista, Irene Bregola, appena 28 anni! News specifica, poco sottolineata come al solito dai lungimiranti media ferraresi e dai presunti politologi cittadini (tranne pochissime eccezioni). Non è un paradosso, parlare di News per una candidata pur proveniente da un' area politica in sè in via d'estinzione.
Darwin o meno, visioni futuribili son già pertinenti e concrete nel presente.. come dimostriamo: dopo le europee in particolare uno tsunami s'abbatterà sui resti dell'ex PCI, nuovi scenari, dopo la fine del PD di Franceschini Caronte Odisseo... s'apriranno finalmente a sinistra; a Ferrara la coraggiosa Irene Bregola sarà senz'altro figura innovativa. Per la giovane età, inedito a Ferrara, di per sè nella gerentocrazia politica italiana e ferrarese, un valore nuovo. Per alcuni input "storici" post PCI/Togliatti/Berlinguer tutt'oggi non solo strumentali alla vecchia ideologia, ma ancora propulsivi e fondamentali espressi dal programma degli ultimi comunisti, almeno coerenti e senz'altro più idealistici e autentici dell'involuzione cattocomunista terminale del PD. Non ultimo per l'indubbia estetica, pure, della giovane candidata: magari non sembrerà pertinente nell'era delle Veline televisive e politiche... ma qualche nostro amico di sinistra, autentico, disgustato proprio dall'attuale debacle del PD di Franceschini (ma non solo) confida in giro che voterà proprio la Bregola per l'avvenenza femminile.
E fuor da moralismi e veterofemminismi obsoleti, anche questo, almeno in tale contesto gobale, è un segno del futuro: anche l'estetica ha a che fare con la politica del futuro. In fondo lo stesso Togliatti, ben più progressista di Franceschini e certi suoi pseudoeredi contemporanei, fu il primo a lanciare nella politica italiana una certa Nilde Jotti, non solo politica capace ma anch'essa certamente e semplicemente bella.
Peraltro la giovane Bregola, appare (al di là - visto da destra- di certa bandiera anacronistica) nel'attuale fase elettorale ferrarese, anche squisitamente sobria e discreta - non banale- nell'interfaccia con i media e con il cosiddetto dibattito elettorale stesso. Insomma, riassumendo, sia per questioni estetiche che archetipiche anagrafiche, pure per certa memoria storica italiana del PCI, non tutta, ovvio, da gettare, non ultimo certa oggettive qualità (la Bregola è dottoranda a Firenze all'Istituto Rinascimentale), comunque vada la giovane Irene Bregola risultà già, dal punto di vista futuribile, vincente. Dalla Rosy Bindi ... poco Rosa a Irene Bregola, una nuova Rosa rossa e anche dai neuroni interessanti: eppur si muove anche a Sinistra!
Marco Cremonini