GUIDO CREPET A FERRARA

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CREPET: DAL NORD EST CON GRIGIORE


Che non si permetta mai più di spendere i nostri soldi in iniziative discutibili come la reclame ad uno psicologo criticabile come Paolo Crepet.
Che non si permetta mai più di fornire spazi come la Sala Estense con persone, come Paolo Crepet, che correda le sue poco chiare teorie dogmatiche ad un pubblico assuefatto a Bruno Vespa.
Che non si permetta mai più di disgustare un ragazzino il quale sogna un concerto in quella sala per dare spazio a Paolo Crepet. Lui di universi ne ha troppi, gli altri no.
Che non si permetta mai più di fondare una SCUOLA PER GENITORI, per coloro che già soffrono di questo. 50 euro a partecipante, come se un padre o una madre siano già persone riprovevoli.
Che non si permetta mai più di confondere la gente, di imprigionarla nel suo vivere quotidiano per poi darlo in pasto a vecchi uomini con i baffi tagliati.
Che non si permetta mai più la Confarfigianato, il Gruppo Hera, CEB, Camera di Commercio, il Resto del Carlino, la Provincia di Ferrara, il Comune di Ferrara, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Università di Ferrara, il Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna, il Patrocinio dei Comuni di Voghiera, Ostellato, Massa Fiscaglia e Argenta con la collaborazione di Promeco e Centro per le Famiglie, che tutti questi non si permettano mai più di prendere in giro le famiglie che ogni giorno hanno bisogno del Loro aiuto. (Certamente con le migliori intenzioni, Ma....)
Che non si permetta mai più in questa città di prendere in giro quelli che soffrono.
Che non si permetta mai più che i dirigenti comunali si facciano proni alle esigenze di quelli conosciuti e che dedichino il loro successo agli ospiti dei talk-show.
Che non si permetta mai più di scrivere quello che sto scrivendo, con gli occhi gonfi di rabbia e tristezza. Che non si permetta mai più “che questa serata è una delle tante, poi la gente se la dimentica, e tutto torna come prima”. La vera tristezza è che sarà veramente così.
Allora il nostro caro Crepet annuncia:
-Non è possibile iscriversi a singole serate;
-Non ha valore di iscrizione il solo modulo di adesione;
-Non è prevista la restituzione della quota di iscrizione in caso di mancata partecipazione;
Il povero Crepet obbietterà che lui sta facendo il suo mestiere e che se la pubblica amministrazione gli permette di fare quello che fa, in fondo non è colpa sua. Ed ha pienamente ragione.
Io pago le tasse, ognuno di noi paga le tasse. Le pago per avere un servizio pubblico efficiente, che mi possa aiutare quando ne ho bisogno (ed esempio quando ho un grave problema con moglie e figli). Il Servizio Sanitario Regionale non mi dà una risposta. Allora vado da Crepet il quale mi può dare una mano. Tuttavia il Servizio Sanitario Regionale sponsorizza con i soldi delle nostre tasse un servizio a pagamento ad un privato, un diritto che ho già capitalizzato e che ora dovrebbe essere gratuito.
E Crepet credo che lo sappia.
Per questo motivo viaggia per l’Italia, le chiama conferenze, io le chiamo semplicemente (per dirla magari con J. Lacan) psicologia da talk show...
Se avessi scritto i suoi libri, a volte tra l'altro notevoli (?!) , ora non sarei qui a raccontare questo.
Rileggo l’opuscolo che mi è stato donato all’entrata della Sala Estense…modalità d’iscrizione…modalità di pagamento….iscrizioni a numero chiuso…
…lo stomaco mi si stringe, ho voglia di piangere. 
 
DAVID PALADA

12 Dicembre 2008

http://www.emsf.rai.it/interviste/interviste.asp?d=449