FUTURISMO CULTURALE VS. PASSATISMO CATTOCOMUNISTA
“Futurist” e futurismo sociale sono dallo sbarco sulla.. Luna almeno, icone di sociologi celebri autenticamente moderni, rivuluzionari ma neo liberali, tecnocapitalisti..., al passo del 2000 (spesso precursori) quali Alvin Toffler, Fukuyama, lo stesso Bill Gates nei suoi voli letterari, il geniale ineguagliato Marshall McLuhan, ecc.
La parola...futurismo... conserva la sua potenza evocativa marinettiana e dei futuristi italiani del primo novecento artistici (precursori di Internet e della modernità liberale e radicale) per sottolineare anche a Ferrara, la necessità di cambiamenti radicali, di cervello e d' azione, per ridare slancio alla città per i prossimi decenni; visioni o strategie più timide e culturalmente deboli, insomma convenzionali e tutt' oggi diffuse anche nel centro-destra, sono inutili e ipocrite, il miglior sponsor .. per lasciare inalterata la situazione attuale, perdere ancora come nelle due ultime vittorie della sinistra e di Sateriale, condannare la città -oggettivamente a un bivio- a un destino di decadenza progressivo, tra le ultime cittadelle paleocomuniste del mondo(!).
Ferrara rifletterebbe- in caso di ennesima sconfitta del centro-destra, anche nel 2009 l'arroccamento grave dell'attuale centro-sinistra in coma ma contagioso e contaminato contro la nuova rivoluzione berlusconiana, sancita dagli italiani, dappertutto...quasi, tranne a Ferrara.
Una regressione ulteriore dopo la mediocrazia (non mediacrazia!) ideologica di Mortadella, già in atto, antiliberale: in ambito culturale o turistico non cambierebbe nulla o quasi, anzi potrebbero essere coinvolti di più personaggi come Diego Marani (quello della querelle su Ronconi verso liberi cittadini offesi dal presunto scrittore, amico di Prodi e della Casta ortodossa e ...rossa letteraria italiana), persino Franceschini, sempre più bruciacchiato a livello nazionale, rispedito in periferia.
Le caste di Ferrara Arte Ferrara Musica del -Palazzo dei Diamanti ecc. amplificherebbero il peggio al passo con la guerra a sangue freddo probabile a livello nazionale delle sinistre quasi estinte contro il Premier... : gli artisti in gamba non allineati di Ferrara resterebbero ignorati, forse qualche gettone... in più, insomma altro spreco di risorse possibili culturali per la città...
Al contrario un centro destra moderno politico-culturale può immaginare (e realizzare senza giocare alla roulette...) finalmente scenari prossimi finalmente contemporanei, al passo con il miglior sperimentalismo culturale e con la miglior tradizione rinascimentale ferraresi. E paradossalmente, piaccia o meno (ma la scienza... è oggetttiva!), bisognerà un poco ripartire dallo slancio indubbio futuribile del berlingueriano ex Duca Rosso, Roberto Soffritti, un gigante rispetto agli ominidi attuali del centro-sinistra!
Il futurologo “futurist” (in inglese), Roberto Vacca già due decenni fa parlava di Rinascimento Prossimo venturo: questo potrebbe essere un buon spot! Vale a dire: la scelta di uomini nuovi, preferibilmente giovani, almeno nello spirito(!) ma anche biologici...- di documentata conoscenza e competenza culturale, non accademici sterili, ma liberi pensatori contemporanei, consapevoli delle forze globali in movimento, ovvero della nuova ciber-realta', del ruolo fondamentale della scienza contemporanea, eretici quasi, aperti, ma al di là dei miti della Resistenza e dell'Antifascismo (non della Realtà, indiscutibile!), secondo il revisionismo sano dei vari De Felice e Nolte... (anche in periferia, anche a Ferrara..).
“Tecnici” culturali privilegiati -quindi secondo criteri meritocratici, alla base di tutto il programma successivo culturale, dotati anche di forte conoscenza del territorio, dell'arte attiva a Ferrara.
Sul piano strutturale, andranno abolite le strutture – le caste di Ferrara Arte Ferrara Musica del Palazzo dei Diamanti e così via--- basta un'unica struttura alle dipendenze dell'Assessorato alla Cultura, con un Assessore non burocrate o contabile, ma un Tecnico, un artista, un libero pensatore...affiancato da esperti specifici dei settori, più uno in questione economiche, uno in media-marketing, uno per Internet – per sfruttare al massimo la rete ...per promuovere i pochi grandi eventi da salvare e rilanciare e per il progetto sull'arte ferrarese contemporanea e rinascimentale, due sotto progetti complementari.
Naturalmente con stipendi degni ma minimali, mai più consulenti fannulloni nell'Anima , nonché “sottottosegretari” e unità umane ridotti al minimo, bastano i notebook! Per i grandi eventi ad eesmpio, stop a reliquie quali Abbado, Ronconi, e così via: ad esempio, investire magari su una figura come Franco Battiato, come unico direttore artistico, costa un terzo- documentabile- di quel che sono costati Abbado e Ronconi! Affiancare a... Battiato o chi per lui un'equipe per pianificare e gestire i 5-6-7 menu principali della politica culturale, ovvero la musica, teatro-danza- l'arte visiva , la letteratura, e l'arte video-elettronica da rilanciare,, dopo l'azzeramento sconsiderato dell'ex Centro-video Arte perpetrato dai burocrati...la divulgazione e l'educazione scientifica... L'equipe sia scelta tra artisti e intellettuali ferraresi di provata competenza, al di là del colore politico. Alcuni nomi? Lucio Scardino, Roberto Pazzi, Marialivia Brunelli, Giorgio Cattani...Giovanni Leone, Stefano Gargioni, Renato Cirelli, Maria Chiara Ronchi, Laura Rossi.... Sgarbi stesso se fosse realisticamente libero (Qualcuno andrebbe benissimo anche come Assessore alla Cultura... persino Sindaco!).
Coinvolgere e inserire nei palinsesti una futura Nuova Officina Ferrarese : divisa in due sezioni. 1.Futurist: (nome provvisorio)2. Renaissance (idem); Selezionare – secondo criteri meritocratici- diversi dei nuovi artisti , liberi pensatori di Ferrara di cui prima, esperti d'arte contemporanea o rinascimentale, alcune delle realtà organizzate già esistenti: (ad esempio per l'arte contemporanea-High Foundations, Res Extensa/Almagesto-PuntoZero-Futuristi Italiani (il gruppo di chi scrive – leggi rassegna Tiffany artv Club 2007 2008 e i 50 artisti coinvolti...a cura della Regione stessa).Ferrara Video&arte e pochi altri, ma sicuri. Per l'Arte Rinascimentale o di certa Tradizione creativa Ferrarese... la Società Dante Alighieri.... e poche altre (qua l'odore di Accademia non creativa non può essere rimosso..); favorire anche iniziative recenti neomedievaliste rievocative molto interessanti in tale ottica, Ferrara come Brisighella il modello...
Per la cronaca la futura Nuova Officina ferrarese-relativa alle due sezioni periferiche cosiddette (ma -ripeto- già competitive anche a livello italiano) costerà una cifra irrisoria- lo possiamo assicurare per esperienza diretta, rispetto agli sprechi da Las Vegas della gestione Sateriale.
Inoltre, coinvolgimento e rilancio dell'Arci Cultura( Ferrara sotto le Stelle, ecc, responsabili attuali inclusi), rilancio stesso dell'Assessorato Giovani con un miniministero specifico per la gioventu. Festival dell'Arte Elettronica, della Letteratura, del Rinascimento, dei Buskers, del Palio stesso, biennali, , non provincialmente annuali..
Non ultimo, anzi fondamentale: gestione diversa più economica e complessa , delle scommesse esistenti dei Musei della Soha e dell'Ermitage, più aperta e contemporanea... degli stessi convegni periodici La città e il territorio e -o L'Internazionale: per quest'ultimo- visto il sito intellettuale d'origine sarà necessaria una sinergia con realtà parallele più contemporanee, postmoderne.
La riduzione drastica delle unità umane nelle strutture culturali, la scelta mirata di un unico (e di sicuro audience) Direttore Artistico eclettico per i grandi eventi, la scelta di utilizzare le risorse creative ferraresi non per provincialismo ma per dati di fatto artistici- oggettivi.. (incredibile a Ferrara la disinformazione su certa cultura alternativa!), la scelta di continuare a utilizzare l'esperienza creativa dell'Arci di sinistra e dell'Università (semmai da potenziare)..uniti– come accennato- all'utilizzo reale, creativo dei new media per lanciare sul serio Ferrara città d'arte e scienza come spot in Italia e nel mondo.., e – fondamentale!!!- a politiche di detassazione reali per le imprese del territorio disponibili come sponsor, permetteranno un rilancio della politica-culturale di Ferrara con costi quasi ridicoli rispetto appunto alla Versailles tardocomunista.
Ovvio: tali accenni sono necessariamente succinti e quasi a livello di brainstorming (fino ad un certo punto..), ma non dobbiamo persuadere nessuno sul probabilismo di tale scenario. A Ferrara, il tempo delle Parole .. per non cambiare Nulla è finito! Quindi, al di là dell'evidente ennesimo masochismo e passatismo politichese di certo centro destra ferrarese, paradossalmente con il leader storico Alberto Balboni, più credibile... alcuni anni fa, tranne eccezioni - non ultimo l'ex sindaco di Bondeno, Dottor Verri, lo stesso Mauro Malaguti, in Forza Italia il giovane Carlos Dana, il vitalista Dottor Rendine, Alberto Ferretti...: Forza FuturFerrara Forza il Popolo e la Cultura delle Libertà. Per la liberazione culturale di Ferrara...
ROBERTO GUERRA
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