di Roby Guerra
Una segnalazione inglese ha paragonato quest'ultimo romanzo di Fabrizio Ulivieri alla celebre saga erotica ancora recente di James, Sfumature di Grigio, rosso, nero e magari – anche stucchevolmente- all'intera gamma cromatica. Nessun purismo, certo pop ha dei significati o meglio significanti legittimi anche in letteratura, tuttavia, sia in certa parola erotica se non porne (alla greca per differenziare già la stessa danza di quel che l'autore stesso chiamerebbe particelle pensanti eccitanti) che altrove (certa fantascienza) possibile andare oltre nell'era dell'informatica e delle scienze contemporanee.
Soprattutto quando da un pezzo (e non solo noi, si pensi a Baudrillard stesso) captiamo la letteratura stessa in stagioni terminali, tranne quando la parola più o meno consapevolmente attinge proprio dal nuovo immaginario tecnoscientifico contemporaneo...
Ebbene, tra quasi brevi racconti anche in certo senso autonomi che compongono un romanzo singolarmente, appunto, totale e in wireless, di esplicita matrice e divenire hot, erotico, porno, ma innamorante e certo substrato sempre in primo piano ammaliante effetto nella parola delle scoperte più affascinanti della Fisica contemporanea, tra Teoria delle Stringhe e Multiversi e menu anche affini, altra conferma che nel 2017 anche la Letteratura è scienza.
E questo Rugile (da una delle wonder girl fondamentali del protagonista, un'altra dal nome splendido è Ipazia!) un vero e proprio romanzo scientifico: al punto che quasi i puntuali a fine capitoli input per i destinatari lettori sembrano non tanto didascalie o note bonus, ma veri e propri flash olografici di un saggio di Fisica delle Particelle e degli Universi paralleli ulteriormente compresso.
E le singole avventure, tra Firenze, Milano e la Lituania o quelli virtuali a Detroit o ancora Milano o il Giappone (quante tecnobambole dagl occhi e i seni a mandorla! il Casanova Dandy protagonista), le scansioni in streaming di un esperimento!
Altrove, e questa certa differenza controculturale rispetto al gender erotico nel suo attuale trend, si è giustamente evidenziato un hardware narrante che viene da certo esistenzialismo o anche certa psicanalisi culturale (tra Camus e Lou von Salomè o lo stesso W. Reich, anche per certo stile alto il Freud del premio Goethe): oppure, in- corentissima sincronia, sintropia persino, tra ES e IO, coscienza-inconscio, simultaneità in azione... Altri hanno ben notato e in primo piano invece proprio la in-costante sintropia e sincronia post Meccanica quantistica e teoria delle stringhe, la Comunicazione psicotronica quasi ancora misteriosa delle particelle (sorta di telepatia scientifica) letteralmente senza fili e in wireless al grafene. E sottoscriviamo appieno tali brillanti segnalazioni e analisi di Rugile.
Amplifichiamo ora perché, a parte la bellezza anche di un testo (sempre più rari) capaci comunque in letteratura anche di veroscandalo e veraprovocazione ancora contro le teocrazie mentali e sociali , anche laiche, ancora dominanti incredibilmente pur nell'era di Internet, del Computer e delle Neuroscienze ecc., un'altra radiazione di fondo.. per restare in tema cosmico-fisico merita potenziamenti: come cifra letteraria Ulivieri spiazza naturalmente per un supermix tra parole di forte stoffa postfilosofica o Sofia ...2.0 e il linguaggio desiderante letteralmente pornografico che da un lato evoca il miglior Bukowsky ma semplicemente anche il porno ante litteram di un Pietro Aretino o lo stesso Panormita senza scomodare Boccaccio o altri celebri libertini licenziosi dalla ormai "preistoria letteraria".
E sullo sfondo, una parola matematica qualitativa capace di disvelare una scrittura e un fare Amore e Psiche, Dioniso ed Arianna (sullo sfondo spesso certi noti archetipi sessuali dell'estremo oriente) persuasiva e potente, come un algoritmo programmato. Come già accennato, mica roba da poco che ancora una volta in contro luce rivela i limiti astronomici dell'editoria attuale: se certe Sfumature e Orgasmi sono bestseller, romanzi erotici scientifici come quello in questione, certamente più complessi ma non certo criptici, dovrebbero esserlo altrettanto... ancor prima (s'intenda bene e un poco come le particelle sempre ambigue tra onda e corpuscoli) di essere non solo stampati ma anche scritti!