1919 ANCORA SUL PROBLEMA TEDESCO

Nel 1919 molti modi vedere sulla Germania erano ancora nascosti. Il trattato di pace fu in larga misura conformato al desiderio di assicurarsi contro la Germania. Ciò fu meno vero per le clausole territoriali, le quali furono determinate da principi di giustizia naturale, come allora la si intendeva. La Germania perse solo quelle terre alle quali non aveva diritto per motivi nazionali. Gli stessi tedeschi non si lamentarono della perdita dell'Alsazia, della Lorena o dello Slewing settentrionale, o per lo meno non si lamentarono apertamente; si lagnarono, invece, per i territori perduti a vantaggio della Polonia: ma questa perdita era inevitabile, una volta riconosciuta l'esistenza della Polonia; e se la Polonia fu trattata con grande generosità, ciò derivò da un'esagerazione delle sue rivendicazioni nazionali, non da considerazioni strategiche. Su un punto Lloyd George l'ebbe vinta a favore della Germania contro i suoi stessi alleati: i francesi e gli americani proponevano che Danzica, città di popolazione tedesca, ma economicamente indispensabile alla Polonia, fosse incorporata in quest'ultimo paese; Lloyd george si batté invece perché diventasse una città libera sotto un alto commissario nominato dalla Società delle Nazioni. In tale strano approccio la rivendicazione tedesca che fu causa palese della seconda guerra mondiale nacque da una sistemazione che in realtà voleva essere a beneficio della Germania. Sull'argomento non si mancherà di ulteriori approfondimenti.
Casalino Pierluigi