I FRATELLI MUSULMANI

Sul conto dei Fratelli Musulmani si sa ormai tutto e di più.Si trattò in origine di una confraternita, operante fino ad oggi con diverse posizioni ed evoluzioni, oltre che con eccessi che nel corso degli ultimi decenni l'hanno anche resa fuorilegge in molti paesi. Sorta come reazione al colonialismo e all'apatia dei Musulmani non riconobbe il panarabismo di stampo laico e interconfessionale proclamato nel 1938 a Bruxelles. A differenza delle confraternite antiche, essa si basa unicamente sul Corano, rifiutando gli atti paraliturgici, quali il movimento del corpo, l'invocazione del nome di Dio ed altro. Fondatore dei Fratelli Musulmani fu nel 1928 Hasan al-Banna, formatosi alla Dar al-'ulu^m del Cairo e maestro elementare a Isnmailia, la città simbolo dell'occupazione coloniale (vi si era installata la Compagnia del Canale di Suez) e militare (campi militari britannici) dell'Egitto. Agli inizi, la sua azione si svolse nei caffè, nelle moschee, nei mercati, rivolgendosi unicamente agli strati popolari (la piccola e la media borghesia ne resteranno coinvolte solo più tardi). Il movimento si ispira alla salafiyyah ed è antitetico al modernismo: fu oggetto di ostilità da parte dal Wafd (nazionalisti) e dei comunisti. Gli si deve negli anni una capillare propaganda, collegabile alla fortuna della letteratura entusiastica sorta intorno al Profeta Maometto e ai suoi compagni, alla quale non mancarono di uniformarsi in Egitto anche scrittori modernisti. Quando non sono obbligati alla clandestinità (non ben visti dai sauditi perché considerati una minaccia alla teocrazia wahhabita), i Fratelli Musulmani si riconoscono nella barba (portata in conformità alla sunnah del Profeta), mentre le donne indossano il velo. Il loro obiettivo finale, pur nelle attuali diverse correnti e strumentalizzazioni, è la fondazione di uno stato veramente islamico, in cui il ruolo del califfo, ritrovato e rinnovato, sia limitato a garantire l'applicazione della Legge e la funzione legislativa sia legislativa sia attribuita soltanto a Dio.
Casalino Pierluigi, 22.05.2014